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Quando uno degli show più divertenti in assoluto del secolo si reca in Medio Oriente, la magia è dietro l’angolo. In questo leggendario speciale di Top Gear vedremo Jeremy Clarkson, Richard Hammond e James May indossare i panni dei re magi, decisi a portare i propri doni fino a Gerusalemme da Gesù
I 3 improbabili re magi di Top Gear
Nello speciale di natale del 2010, i 3 protagonisti di Top Gear, popolarissima serie britannica a tema motori, verranno catapultati ad Erbil, città del Kurdistan iracheno, con un obbiettivo molto particolare: portare oro, incenso e mirra a Gerusalemme, in modo da ricreare la leggenda dei re magi. Il viaggio li vedrà attraversare Iraq, Turchia, Siria, Giordania ed Israele, fino a raggiungere la meta tanto ricercata e omaggiare a loro modo la natività.

Nel mentre accadrà letteralmente di tutto, con avvelenamenti da cibo, improbabili niqab e macchine dall’aspetto sempre più assurdo grazie alla mania dei protagonisti di “immedesimarsi” nella realtà locale. Alla fine del percorso, oltre al mezzo di trasporto, con i cammelli sostituiti una Mazda, una Fiat e una BMW, verrà anche rivoluzionati i doni che diventeranno: un medaglione d’oro, uno shampoo all’incenso e un Nintendo DS (secondo Jeremy Clarkson, Gesù avrebbe apprezzato di più).
Top Gear in Medio Oriente
La puntata è una delle prime in assoluto ad essere girate in Medio Oriente ed è fra le più apprezzate in assoluto nella storia del programma, grazie anche ad ambientazioni davvero suggestive e fuori dal tempo. Si passerà infatti da una zona nota per le sue montagne come il Kurdistan, a paesaggi desertici come quelli nei pressi di Palmira, fino ad arrivare a città leggendarie come Aleppo e Damasco, luoghi antichi già all’epoca dei romani.

Altri luoghi impossibili da non citare sono poi Jerash, in Giordania, dove i 3 si sfideranno in una gara di Nascar organizzata dentro un ippodromo romano, ed il lago Tideriade, dove Jeremy proverà a camminare addirittura sull’acqua. Esperienze davvero uniche nella televisione, coniugate dal fatto che, al contrario di quel che pensavano i diretti interessati, il trio è conosciutissimo nell’area, tanto da esser trattati come vere e proprie popstar. Questo si vedrà sopratutto in Siria quando, a seguito dell’infortunio di James May, Richard Hammond e Clarkson proveranno a recarsi in ospedale coperti con un niqab, prontamente scoperti dai locali.
La Siria prima della guerra
Ancora più interessante delle avventure in sé, però, è l’osservare come la Siria sia tanto cambiata in pochissimi anni, passando da una nazione benestante ed accogliente al disastro umanitario che conosciamo oggi. Ciò è estremamente visibile e presente nell’episodio, girato solo 3 mesi prima dello scoppio delle Primavere arabe.

Una testimonianza che fornisce ancor più valore ad un episodio che, altrimenti, sarebbe solo un divertentissimo passatempo. Chi vi scrive non ha nemmeno la patente per il motorino quindi fidatevi: se lo trovate, recuperatelo perchè ne vale la pena.
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