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La biografia e la bibliografia (in italiano) di Hassan Najmi, uno degli ultimi grandi poeti marocchini
Biografia
Nato il 7 marzo 1960 a Ben Ahmed, in Marocco, negli anni “80 si laurea in letteratura araba all’università Mohammed V di Rabat, conseguendo poi un dottorato di ricerca in ambito letterario con una tesi sulla poesia orale e la musica tradizionale marocchina. Fin da quel momento si dedicherà interamente alla scrittura e ciò tanto sotto il profilo giornalistico che sotto quello poetico. Grazie al suo grande lavoro in campo letterario, nel 1996 fonda insieme a Mohammed Bennis, Mohammed Bentalha e Salah Bousrif la Casa della poesia marocchina, associazione che promuove la poesia marocchina a livello nazionale e internazionale. Dal 1998 al 2005 è stato presidente dell’Unione degli scrittori del Marocco, mentre dal 2018 è presidente della sezione marocchina di Pen International, associazione di scrittori volta a difendere la libertà d’espressione.

Bibliografia (in italiano)
Al momento le opere di Hassan Najmi tradotte in italiano sono 4:
“L’idea del fiume” edito dalla casa editrice AstArte (2023)
Un fiume reale può diventare il simbolo, l’idea, la persona? L’idea del fiume è una raccolta poetica tutta dedicata a un unico fiume, l’Abou Regreg che scorre tra Rabat e Salé, e che Hassan Najmi osserva, specialmente di notte, dal balcone. Come sottolinea Rosita Copioli nella Prefazione, dopo acqua, e notte, la parola balcone è la più frequente in questo libro: è infatti il punto di vista fisso, quello da cui inizia il processo della vista che si affaccia sul fiume, verso la foce di Salé, ma ciò che ne deriva è un movimento continuo, una vacillazione, un andare e venire, una dialettica di sistole-diastole del cuore.

“In disparte e altre poesie” edito dalla casa editrice AstArte (2021)
In disparte e altre poesie è una raccolta di componimenti scritti tra il 2002 e il 2006 (Rabat e Settat), accompagnati da alcune poesie inedite che si vanno ad aggiungere in questa edizione italiana. In questi versi il poeta ricorda alcuni personaggi della storia recente, evoca vecchi ricordi tra cui alcuni viaggi e memorie della propria infanzia, e medita infine sulla questione della morte, della vita e dell’esilio.

“Il sorriso dell’alchimista” edito da Di Felice edizioni (2016)
Il sorriso dell’alchimista è un’antologia (con testo a fronte in lingua araba) che raccoglie alcune delle poesie più significative di Hassan Najmi, voce interessante del mondo poetico marocchino. Le poesie, molto evocative e suggestive, sono tratte dalle sillogi En aparté e Un male come l’amore, con l’aggiunta di quattro inediti che arricchiscono questa raccolta. Caratterizzate da una compiuta identità letteraria, le sue poesie prendono ispirazione dalla quotidianità per trasformarla in preziose intuizioni. Colpiscono della sua poesia la particolarità delle immagini verbali e la marcata impronta introspettiva.

Tecnicamente in italiano è stato pubblicato anche “Le bagnanti e una eternità breve”, ma è fuori catalogo e non sono riuscito nemmeno a trovarne la trama; è stato pubblicato in italiano nel 1990 dalla casa editrice Kimerik ed il primo testo di Najmi ad esser stato tradotto in italiano.
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