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“La caduta delle foglie” di Reşat Nuri Güntekin è una pietra miliare della letteratura turca, in grado di farvi comprendere appieno come cambiarono le dinamiche all’interno della famiglia turca post-indipendenza
La caduta delle foglie
La caduta delle foglie è un romanzo che racconta la storia di una famiglia in una Istanbul in rapido cambiamento. Il protagonista, Ali Riza Bey, un ex funzionario idealista che traduce documenti commerciali per la Società Anonima Foglia d’Oro, lascia l’azienda a causa di profondi scrupoli morali. Questa decisione porta la sua famiglia a vivere una situazione di estrema difficoltà finanziaria e farà sì che, proprio come la caduta delle foglie in autunno, ogni membro della famiglia si separi da essa. Il romanzo, scritto nel 1930 e ambientato nei primi anni della Repubblica di Turchia, racconta attraverso il microcosmo familiare a cui appartengono i protagonisti i cambiamenti sociali dell’epoca e la decadenza socioculturale data dal contrapporsi di una modernizzazione occidentale forzata a una cultura tradizionale ormai percepita come obsoleta e opprimente.
La trasformazione della famiglia turca post-Indipendenza
“La caduta delle foglie” di Reşat Nuri Güntekin rappresenta una pietra miliare della letteratura turca in quanto racconta più e meglio di altri la trasformazione in seno alla società turca all’alba dell’indipendenza, avvenuta nel 1923, appena 7 anni prima della pubblicazione di tale romanzo. La cosa particolare di questo libro, però, è che più che focalizzarsi sulle innovazioni di Atatürk, si concentra proprio su come cambiò la famiglia turca, andandone ad esplorare le dinamiche e le varie problematiche economico-sociali.

Il protagonista principale è senza alcun ombra di dubbio il capofamiglia, Ali Riza Bey, uomo che, pur appartenendo alla generazione appena precedente a quella dei propri figli, si ritroverà catapultato in realtà e situazioni che mai si sarebbe aspettato di trovare e che trasformeranno per sempre la sua vita. Il suo mondo è infatti un luogo ibrido dove, pur rimanendo forti i vecchi principi morali di un tempo, si assiste ad una società sempre più complessa, consumistica ed alla ricerca della propria autorealizzazione, cosa che porterà molti personaggi intorno a lui a far scelte di dubbia etica dai risultati perlopiù incerti.
“Il suono della montagna” di Yasunari Kawabata in versione turca
Questa nuova società, infatti, vive in un continuo e costante limbo fra opportunismo e moralità, con quest’ultima che il più delle volte andrà a punire il primo, portando guai sempre più grandi ai personaggi del romanzo, a loro volta estremamente confusi su chi devono essere in questo mondo. La cosa interessante è infatti che non è solo Ali Riza Bey ad essere confuso sul da farsi, ma lo sono anche i propri figli, da un lato sempre più affamati di successo ed emancipazione, ma dall’altro con il costante dubbio interiore di quale sia il limite massimo a cui possono spingersi prima di cadere.

Per tali aspetti, il romanzo più simile mai portato su Medio Oriente e Dintorni è probabilmente “Il suono della montagna” di Yasunari Kawabata, che proprio su tali trasformazioni indaga, condividendo con “La caduta delle foglie” anche la profonda simbologia naturale, elemento qui estremamente poetico e presente, che scandisce perfettamente il corso e l’evoluzione del tempo. Ali Riza Bey inizialmente lavora infatti nell'”Anonima società della Foglia d’Oro”, una sorta di metafora per dire che il suo albero genealogico all’inizio del romanzo è in perfetta salute, al punto dall’avere delle foglie d’oro, ovvero i suoi irreprensibili figli.
Una pietra miliare fra i romanzi familiari turchi
Nel corso del tempo, tuttavia, quasi tutte le foglie di quest’albero si verranno a staccare ed un profondo autunno si abbatterà su questa famigliola, causando incredibili dolori al capofamiglia, perdutamente innamorato della sua epoca e dei suoi ideali. Non è un caso che nelle ultime pagine, probabilmente i momenti più bassi mai vissuti dal protagonista, saremo in inverno e non è un caso che, quando quest’ultimo sarà in grado di perdonare una delle figlie ed accettare davvero la nuova epoca, si giungerà finalmente alla primavera, donando un nuovo sorriso al volto dell’ormai anziano Ali Riza Bey.

Se vi piacciono i romanzi familiari “La caduta delle foglie” di Reşat Nuri Güntekin è un libro che merita assolutamente un posto nelle vostre librerie e che si pone perfettamente a metà fra “Una famiglia turca” di Irfan Orga e “La casa di Leyla” di Zülfü Livaneli. Gli elementi di contatto con il primo sono principalmente riconducibili al declino socio-economico di questa famiglia, elemento purtroppo di centrale importanza e frequenza fra gli anni della Prima guerra mondiale e dell’Indipendenza turca (anche se, non essendo Ali Riza Bey ricco come gli Orga, ciò avrà effetti meno catastrofici); con il secondo, invece, l’elemento di maggior contatto è sicuramente la figura di Ali Yekta Bey, altro capofamiglia che, pur avendo cresciuto in modo irreprensibile il figlio, vedrà i suoi sogni di gloria svanire con l’entrata in scena della nuora.
Una lettura da non perdere e che potrete esplorare appieno anche grazie ad una live che terrò il 25 aprile assieme a Giulia Bei, la traduttrice del romanzo, sul canale Youtube della Casa editrice Altano.
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