“Scali” di Mouloud Mammeri

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“Scali” di Mouloud Mammeri è l’unica opera tradotta in italiano di uno dei più straordinari scrittori algerini di sempre, capace di raccontarci tematiche come deserto, amore, povertà e rivoluzione in una prosa che assomiglia a poesia

“Scali” di Mouloud Mammeri

Il volume raccoglie sei racconti dello scrittore algerino Mouloud Mammeri, un autore di grande forza narrativa che non era mai stato tradotto in italiano. I suoi racconti ci mostrano scene di vita quotidiana: alcuni incontri, sospesi tra realtà e fantasia, con personaggi comuni che si trasformano e acquistano una profondità nuova. Oscillando tra realismo e trasfigurazione mitica della vita, delineano il quadro di un mondo semplice e amaro, in uno stile lirico e autentico.

Il più bel testo che abbia mai letto sul deserto

“Scali” di Mouloud Mammeri è l’unico testo tradotto in italiano di questo straordinario scrittore, qualcosa di assolutamente magico ed essenziale per conoscere una delle più grandi e strabilianti figure letterarie della storia algerina ed amazigh. Mouloud Mammeri fu infatti uno degli intellettuali algerini che più si interessò al suo meraviglioso popolo, svolgendo vere e proprie ricerche di altissimo livello sugli amazigh in generale e sui cabili in generale, elemento che si nota in maniera lampante in questa sua opera.

"Scali" di Mouloud Mammeri

Pur avendo letto autori tuareg come Ibrahim al Koni, infatti, il racconto “Teneré atavico” è infatti riuscito a strabiliarmi per la bellezza e la profondità con la quale Mammeri tratta il deserto, il nomadismo ed il mondo tuareg, andando a comporre qualcosa che, pur essendo in prosa, assomiglia molto di più alla poesia. In questo racconto, che a mio gusto vale da solo il prezzo del libro, il grande algerino racconta la storia del deserto ed i suoi abitanti, riuscendo con poche parole a raccontare l’assoluto e la bellezza a tratti mistica respirata in quest’area. Il risultato è un testo di assoluta potenza capace tanto di incantare quanto trasmettere riflessioni profonde sull’anima dei nomadi e quella dei popoli stanziali, qualcosa che non può non colpire nei cuori e lasciare una traccia indelebile in quelli di coloro che amano l’Assoluto.

Fra poesia e racconto

A mio gusto, il racconto più bello è quello che ho citato prima, ma tutti si caratterizzano per una sorta di realismo magico capace di coniugare in modo melodioso ed allo stesso tempo sfuggente poesia, pensieri e prosa, richiamando, implicitamente o esplicitamente, i miraggi del deserto, figure fra realtà e fantasia. Anche quando parla della storia algerina, da lui vissuta in prima persona, non lo fa mai usando grandi personaggi o situazioni, ma figure comuni che, in una semplice ed inaspettata conversazione, sono in grado di dar voce ai più grandi pensieri e riflessioni dell’animo umano.

"Scali" di Mouloud Mammeri
Mouloud Mammeri

In “Scali” si parla di deserto ed Algeria, certo, ma anche di povertà, di fede, di amore e rivoluzione ed il tutto viene fatto con una delicatezza, poesia ed eleganza fin troppo rara ai giorni nostri. Onestamente leggendo questo libro mi sono domandato più e più volte il perché di Mammeri sia stato tradotto solo questo testo, non ha nulla da invidiare a figure straordinarie come Yacine Kateb, Shams Nadir o il già citato Ibrahim al Koni; davvero bellissimo.

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