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Kufa è una delle città più belle e significative dell’Iraq, nota per aver dato i natali ad Abu Hanifa, al cufico ed essere il luogo in cui venne assassinato Ali ibn Abi Talib, nipote e genero del Profeta, nonché figura chiave del mondo sciita
Le parole di Ibn Battuta
“Gran metropoli irachena, Kufa si distingue dalle altre per le sue prerogative insigni. Sebbene oggi in rovina per le mani ostili che ne hanno fatto scempio – e in balia del disordine a causa dei beduini Khafaja dediti al brigantaggio sulle sue strade -, essa fu in passato la dimora di Compagni e tabi’un, residenza di ulema e uomini pii, e financo la capitale dell’emiro dei credenti Ali ibn Abi Talib”
Kufa
La città di Kufa sorse fra il 633 ed il 636 sopra i territori dell’antica Al Hirah, capitale del regno arabo dei Lakhmidi, a lungo vassallo dei Sasanidi. Come già avvenuto con la futura Cairo in Egitto, anche in questo caso uno dei comandanti decise di fortificare l’accampamento, fornendogli compiti militari e ed amministrativi. Sotto i primi califfi il centro crebbe molto rapidamente, ma sarà con Ali ibn Abi Talib che diventerà capitale del califfato, legandosi più che mai proprio alla sua figura. Non a caso il genero del Profeta qui visse e qui venne ucciso per mano di Ibn Muljam, dando vita a quella frattura che porterà alla divisione fra sunniti e sciiti. Con la salita al potere degli Omayyadi, che spostarono la capitale a Damasco, Kufa rimarrà comunque fedele agli alidi e ciò portò i nuovi califfi a mettere sempre uomini di particolare fiducia a controllo della città; il più celebre di questi sarà sicuramente Ubayd Allah ibn Ziyad, che si rese protagonista del Massacro di Karbala, nel quale Husayn, il nipote del Profeta, e tutto il suo seguito vennero trucidati. Con l’arrivo degli Abbasidi, tornò ad essere capitale, nel 762 il centro amministrativo venne spostato a Baghdad ed il ruolo di Kufa fu sempre più periferico e legato alla fede; ciò la rese un obbiettivo ancora più ambito per i Carmati, che l’attaccarono per ben 3 volte, causandone il definitivo declino.

Da sottolineare l’incredibile importanza di questa città all’interno del mondo islamico. Furono infatti originari di questo luogo alcune delle più grandi e celebri figure come ad esempio Abu Hanifa, fondatore della scuola giuridica hanafita, fra le più seguite e popolari del mondo sunnita, oltre che il meraviglioso stile calligrafico cufico. Sempre in questo luogo sono poi sepolti molti dei sahaba, i compagni del profeta Muhammad, oltre al fatto che Kufa fu uno dei primi centri per il tafsir, l’interpretazione del Corano. A partire dall’11° secolo la città si iniziò ad unire con il vicino centro di Najaf, andando de facto a formare un’unica entità.
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