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“Perché Istanbul ricordi” è uno dei più bei gialli mai scritti su questa straordinaria città, in grado di coinvolgere tanto con il suo mistero quanto con la sua storia
Perché Istanbul ricordi
Istanbul. Un misterioso delitto mette alla prova il commissario Nevzat Akman e i suoi giovani collaboratori. La vittima viene rinvenuta nella parte vecchia della città, davanti alla statua di Ataturk, tiene in mano una moneta antica e sembra indicare una direzione precisa. È solo il primo di una serie di omicidi rituali in luoghi storici, ogni monumento è legato a una figura importante del passato: sette monarchi, sette magnifici luoghi antichi e una sola sconvolgente verità. Inizia così una corsa contro il tempo, alla caccia di abilissimi e sfuggenti criminali. La chiave dell’enigma risiede nel passato di una delle città più misteriose del mondo, e conduce a un emozionante viaggio storico da Bisanzio a Istanbul, in cui la sorte delle vittime dipenderà dalla capacità degli investigatori di decifrare quella storia, di ripercorrerla attraverso dolorosi ricordi, e di attraversare l’anima di una moltitudine di personaggi: ubriachi senzatetto, potenti uomini d’affari senza scrupoli, avvocati e giornalisti corrotti, avidi archeologi e cittadini idealisti che lottano per preservare i siti storici di Istanbul. Ümit scava nella psicologia dei personaggi, nella sacralità dell’amore e dell’amicizia, e fonde abilmente la narrazione di genere con gli intermezzi storici. Tra le righe si ritrovano la sua vocazione politica, il richiamo ai tempi cupi del recente passato e del presente, in ogni pagina l’amore sconfinato per la sua città. Fino all’imperativo finale: “perché Istanbul ricordi”.
Alla ricerca della storia di Istanbul
Il libro è un magnifico esempio di come storia e giallo possano essere abilmente fusi, riuscendo davvero ad arricchire il lettore sotto un profilo storico e dandogli nel frattempo una trama estremamente avvincente e ben costruita. Ogni parte del libro sarà infatti basata su uno specifico monarca determinante per la storia di Istanbul, permettendoci così di conoscere al meglio questa città si dalle sue origini; il primo sovrano incontrato sarà infatti Byzas, il leggendario fondatore di Bisanzio, fornendoci così gli strumenti per un’immersione davvero totale. Come già detto in un precedente articolo, il “centro storico” di Istanbul (nonché antica Costantinopoli) è de facto corrispondente all’odierno distretto di Fatih, e non a caso la stragrande maggior parte degli avvenimenti si svolgerà qui, dandoci così la possibilità di familiare davvero con un’area che ai più ricorda solo una bella vacanza, ma che è tutt’oggi ancora pulsante di vita. Tutti i protagonisti sono infatti nati e cresciuti proprio in questi luoghi, dandoci un’idea di cosa voglia dire essere davvero un cittadino di Istanbul e di come la città, specie negli ultimi decenni, sia cambiata davvero tanto e questo sia in termini di popolazione che di architettura.

Non a caso, il reale protagonista di tutto il romanzo è assolutamente l’antica Costantinopoli, qui raffigurata in ogni sua sfaccettatura e sfumatura, mentre pare fin da subito evidente come la trama, per quanto splendida e ricca di colpi di scena, sia figlia dell’amore e della voglia di raccontare Istanbul. In ogni singola riga del libro è lei, infatti, ad emergere, rendendo gli omicidi ed il mistero un modo per mantenere alta l’attenzione e mostrare agli occhi dove guardare.
Una gioia per gli amanti di Istanbul
Ho scoperto dell’esistenza del libro grazie a Angela Gurgo Di Castelmenardo, fondatrice del gruppo Facebook “Istanbul, innamorarsi di una città” e non è per nulla un caso; il romanzo risulta davvero essere un meraviglioso regalo per gli amanti di questa straordinaria città. Fra tutti i libri che ho letto relativi ad Istanbul, infatti, in nessuno di questi sono riuscito ad immergermi tanto quanto in questo, al punto che ho rivissuto più e più volte il viaggio che feci anni fa; la sua magia penetra infatti ogni frase ed ogni virgola, consentendo davvero al lettore di tornare con la mente a quelle atmosfere uniche e ricolme di Storia.

Oltre a questo, il libro è anche un bellissimo ed avvincente giallo, in grado di sorprendere più e più volte con trovate brillanti ed inaspettate, contribuendo ad un’esperienza davvero bella ed affascinante sotto qualsiasi aspetto. Se vi è piaciuta Fatih, non potete farvi sfuggire questo titolo.
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