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Il cane da pastore del Caucaso è senza alcun ombra di dubbio uno dei migliori esempi di cane custode dei greggi, tanto leggendario ed indomabile oggi quanto lo fu nel corso dei secoli
Le origini del cane da pastore del Caucaso
Le origini del cane da pastore del Caucaso vanno ricercate in tempi antichi e sono coincidenti più o meno alla comparsa della pastorizia. Come l’Alabai turkmeno, questa razza è una delle prime ad essersi formate ed è fra le poche effettivamente “forgiate dalla natura”. Fin dalla sua comparsa venne infatti usato come custode dei greggi sui monti del Caucaso, luogo e compito davvero estremi grazie ai quali madre natura compì una rigidissima selezione. Le caratteristiche maturate nel corso dei secoli, infatti, sono le uniche che gli consentivano l’esistenza, fornendogli un fascino ed una grazia davvero rari.

Grazie alla sua grande fisicità, questo cane da pastore divenne a lungo compagno di invincibili guerrieri, accompagnandoli tanto al pascolo quanto in battaglia e facendo sì che la sua fama si diffondesse sempre di più. Non a caso la nobiltà georgiana sviluppò un’amore incredibile per questi animali, tanto che su numerosi vessilli nobiliari si possono trovare cani a lui davvero simili. Con l’arrivo dei russi sul Caucaso, tale animale si diffuse anche alle corti degli zar e negli accampamenti cosacchi; secondo diverse fonti, ciò sarebbe dovuto anche al singolare aspetto di questo cane che ricorda quello dell’orso, animale simbolo della cultura russa.
Rinascita sovietica
A seguito della Seconda guerra mondiale questa razza rischiò letteralmente di scomparire, tanto che il governo sovietico si adoperò più che mai per ridarle vita attraverso un incrocio fra un Karabash turco ed alcuni cani azeri. Con il passare del tempo, il governo sovietico non solo riuscì a riportare in vita una razza molto simile a quella originaria, ma iniziò persino a diffonderla in tutto il proprio territorio.

Il cane da pastore del Caucaso divenne infatti un vero e proprio simbolo del mondo sovietico, tanto che questa razza era quella a guardia del Muro di Berlino e di moltissimi gulag sparsi in tutta la Russia. In quel tempo, tuttavia, venne anche reintrodotto nella popolazione civile, con veri e propri bonus per chi avesse deciso di affidargli le proprie cure ed un tetto sotto cui stare. Anche con il crollo dell’Urss questa splendida razza si è confermata fra le più amate del Caucaso e della Russia intera, continuando ad affascinare il mondo con la sua incredibile bellezza e maestosità.
Caratteristiche
Caratterialmente, questo cane è un esempio perfetto dei cani custodi di greggi: vigile, intelligente, innamorato del proprio padrone, diffidente verso gli estranei, coraggioso e dall’invincibile tempra. Anche a distanza di tanti anni il Cane da pastore del Caucaso mantiene le caratteristiche che lo hanno portato a diventare il protettore di tante famiglie e delle loro sorti, rappresentando un esempio perfetto di cane da difesa.

I maschi al garrese sono alti non meno di 65 cm mentre le femmine non meno di 62 cm, mentre il peso ideale dei primi è di circa 50 kg e delle seconde di 45 kg. Il colore del manto è perlopiù grigio con delle sfumature.
Se siete interessati a conoscere ancora più da vicino questo cane, vi consiglio il sito “Allevamento della Leggenda del Castello di Monte Acuto“, davvero stracolmo di informazioni ed esperienza.
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