This article is also available in:
English
Il calendario zoroastriano è uno dei modi più particolari in assoluto di raccontare il tempo, qualcosa che cerca di unire natura e spirito, percependo così appieno il passare delle stagioni
La versione di Qazwini
Prima di iniziare bisogna specificare un aspetto estremamente importante per comprendere appieno quali siano effettivamente i mesi e i giorni dei persiani: molti dei nomi citati da Qazwini sono fortemente storpiati. Proprio per tale aspetto, mentre preparavo l’articolo, ho avuto a lungo l’impressione che tali informazioni fossero errate, comprendendo solo con molta fantasia di essere effettivamente davanti alle stesse parole.

Nel calendario zoroastriano ogni mese è dedicato ad uno specifico elemento della religione e lo stesso vale per i nomi dei giorni, che sono 30 e tutti diversi fra loro; quando il nome del mese coincide con quello del giorno, allora si ha una festa. Nello specifico, secondo Qazwini i nomi sarebbero: 1.Hurmuz, 2.Bahman, 3.Urdibihisht, 4.Shahrir, 5.Isfandarmad, 6.Khurdadh, 7.Murdadh, 8.Day Badar, 9.Adar, 10.Aban, 11.Khur, 12.Mah, 13.Tir, 14.Gush, 15.Day Bamihr, 16.Mihr, 17.Sorush, 18.Rash, 19.Farwadin, 20.Bahram, 21.Ram, 22.Badh, 23.Day Badin, 24.Dey, 25.Arad, 26.Astadh, 27.Asman, 28.Zamyadh, 29.Mar-isfand, 30.Aniran. Tale calendario comprendeva 12 mesi, ognuno della durata di 30 giorni, con infine 5 giorni alla fine dell’anno. Le citazioni non sono complete, ma se volete potete facilmente recuperarle acquistando il libro.
Farwadin
“Il 1° è il Nowruz, ovvero il Capodanno. Il suo nome in persiano ha questo significato. Sostengono che Dio l’Altissimo, in questo giorno, abbia fatto roteare le sfere ed abbia messo in moto il Sole, la Luna e tutti i pianeti. Il 17 è il giorno di Sorush. Sorush è il nome di un angelo, custode della notte, che si dice corrisponda a Gabriele. Il 19 è il giorno di Farward, una festa chiamata Farwardigan, conformemente al nome del mese.”

Urdibihisht-mah
“Il giorno 3, che è detto Urdibihisht-ruz, presenta corrispondenza fra il nome del giorno e quello del mese, e quindi si celebra una festa che si chiama Urdibihishtgan. Il 26 è il giorno di Astadh.”
Khurdadh-mah
“Il 6 è Khurdadh-ruz. È il nome dell’angelo custode delle piante e degli alberi, che li fa crescere e toglie le sostanze impure dalla loro linfa. Il 30 è Aniran-ruz, che è Abriz-gan, la festa del Lavaggio rituale.”
Tir-mah
“Il 13, che è Tir-ruz, c’è una festa chiamata Tir-agan. Ricordano che in questo giorno Manucihr domando ad Afrasiyab, quando lo conquistò l’Iranshahr, di restituirglielo e quello lo fece. Il 16 è Mihr-ruz. Mihr è il nome del Sole.”

Murdadh-mah
“Il 7 è Murdadh-ruz e v’è la relativa festa”.
Shahrir-mah
“Il 4 è Shahrir-ruz, con la relativa festa. Il 25 è Bahram-ruz, detto anche piccolo Mihragan”.
Mihr-mah
“Il 16 è Mihr-ruz, una festa molto importante. In questo giorno, i re di Persia facevano indossare ai loro figli una corona d’oro, sulla quale vi era l’immagine del Sole, dei suoi movimenti e del suo corso, essendo Mihr, come abbiamo detto, il nome del Sole. Il 21, che è il giorno di Ram, è il giorno in cui Faridun sconfisse Zahhak e lo fece prigioniero.”

Aban-mah
“Il 10 è Aban-ruz. I cinque ultimi giorni di questo mese sono chiamati Farwardigan. Durante questi giorni vengono preparate pietanze e bevande calde, che vengono poste sul coperchio dei sarcofaghi: credono infatti che le anime dei morti, in quei giorni, escano dai rispettivi luoghi di ricompensa o di castigo e disperdano le loro forze.”
Adhar-mah
“Il 1° è la festa della Cavalcata dell’imberbe. I Persiani hanno la tradizione che, in questo giorno, un uomo imberbe cavalca un asino indossando vecchi vestiti, ricevendo pietanze e bevande calde, con il corpo cosparso di medicamenti. In mano tiene un ventaglio con cui si fa aria dicendo: “Che caldo! Che caldo!”. La gente gli lancia la neve ed il ghiaccio, costui prende allora a colpire con il ventaglio le persone più eminenti, fino ad arrivare al sultano. Il 9, che è Adhar-ruz, viene celebrata una festa chiamata Adhar-jashn. Si riferisce al fuoco poiché Adhar è il nome dell’angelo che presiede tutti i fuochi. La notte fra Adhar-mah e Day-mah si celebra la notte di Yalda.”

Day-mah
“Il 1° è chiamato Khurram-ruz, che è un nome di Dio l’Altissimo. In questo giorno il re scendeva dal trono ed indossava una veste bianca, sollevava il velo, abbandonava l’indole di sovrano ed assumeva fra la gente l’ufficio del paciere. Il 14 è Gush-ruz, in cui c’è una festa chiamata Sir-sur, durante la quale la gente mangia dell’aglio, beve del vino e si cucinano le verdure con la carne. Il 16, che è Mihr-ruz, c’è la festa di Gawkil”.
Bahman
“Il 2, che è Bahman-ruz, vi è la festa di Bahman-gan. Bahman è il nome dell’angelo custode degli animali domestici, di cui la gente ha bisogno per vivere. Il 10, che è Aban, è la festa di Sada, il cui significato in persiano è “cento”. Si dice che si chiami “cento” poiché rimangono 100 giorni alla fine dell’anno o perché, in questo giorno, si completa il numero di centro anni del progenitore degli uomini Gayumart.”

Isfandarmudh-mah
“Il 5 è Isfandarmudh-ruz, questo è il nome dell’angelo custode della Terra e della donna virtuosa che ama il proprio marito. Questa festa è riservata agli uomini ed alle donne che si dimostrano buoni gli uni verso gli altri e che stipulano accordi contrattuali”.
Seguiteci sulla nostra pagina facebook, Spotify, YouTube, Twitter e Instagram, oppure sul nostro canale Telegram. Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente.