I mesi degli arabi (calendario islamico)

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Un approfondimento sui mesi del calendario islamico, seguito da milioni di musulmani nel mondo per la celebrazione delle proprie feste religiose

Un calendario lunare

Il calendario islamico è quello utilizzato dai musulmani nel mondo per le proprie festività e mesi sacri quali il Ramadan. Particolarità fondamentale di questo calendario, oltre a cominciare a dall’Egira, è quella di essere basato sui movimenti della luna al posto di quelli solari. Tale caratteristica è determinante in quanto, al contrario del gregoriano, in cui le stagioni corrispondono più o meno a certi mesi, in quest’ultimo ogni anno è diverso dal primo. Ciò vuol dire, nel pratico, che ogni anno si tende ad anticipare di circa 10 giorni l’inizio del Ramadan, facendo si che esso inizi ogni 4 anni in una diversa stagione.

Di norma bisogna attendere circa 33 anni affinché il ciclo si completi, ma ciò può variare in base all’avvistamento oculare della Luna, in alcuni paesi ancora tecnica privilegiata per assicurarsi la fine del mese. Vi sono 12 mesi, ognuno dei quali composto dai 29 ai 30 giorni.

Muḥarram

“È chiamato muharram poiché in esso è proibito combattere. Il primo del mese è venerato dai re Arabi, che si scambiano felicitazioni così come fanno i persiani nel primo giorno del loro anno, il Nawruz. Il 7 di al-Muharram è il giorno in cui Giona uscì dal ventre della balena, […]. Il 10 è Ashura, giorno venerato in tutte le religioni.”

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Altra data interessante di questo mese è il 17, giorno in cui gli etiopi avrebbero inviato gli elefanti contro Mecca, venendo poi annientati da Dio; tuttavia è senza dubbio Ashura a caratterizzare in modo determinante muharram. Tale festa gode di significati completamente diversi nel mondo sunnita ed in quello sciita; nel primo, infatti, è legata ad hadith di Ibn Abbas in cui il Profeta spinse i musulmani a digiunare il 10° giorno del nuovo anno come gli ebrei con lo Yom Kippur, mentre per i secondi si lega alle sorti di Husayn.

Karbala

Secondo la tradizione, infatti, nel giorno di Ashura avvenne il funesto massacro di Karbala, nel quale il nipote del Profeta e la sua famiglia vennero barbaramente massacrati dalle truppe omayyadi. Proprio a seguito di tale tragico scontro, gli sciiti la collegarono sempre di più ad un ricordo del loro defunto imam, organizzando grandissime celebrazioni in sua memoria. Non sono rare grandi celebrazioni con tanto di vere e proprie recite ed autoflagellazioni proprio in ricordo del martirio di Husayn.

Ṣafar

“È chiamato safar poiché tutti i quartieri si svuotano dei loro abitanti, che, finiti i mesi sacri, partono per riprendere i combattimenti. La gente comune sostiene che starsene fermi, in questo mese, è meglio che muoversi. È tramandato dal Profeta che disse: ” Chi mi da la buona notizia della fine di safar, gli darò la buona notizia del Paradiso”.”

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Secondo la tradizione, sarebbe questo il mese in cui il profeta Muhammad iniziò l’Egira, con il 24 del mese che sembra la data più probabile in cui avvenne il famoso episodio della grotta e del ragno.

Rabīʽ al-Awwal

“È chiamato rabi’ perché la gente si ferma nei luoghi in cui si trova. È un mese benedetto, nel quale Dio ha aperto le porte delle Sue grazie e della beatitudine per coloro che riconoscono il Signore degli Inviati”.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Il rabi’ al-awwal è senza alcun ombra di dubbio il mese in assoluto più legato al profeta Muhammad; sembra infatti che l’8 raggiunse finalmente a Medina, che il 10 sposò Khadija e che il 12 nacque. Quest’ultima data è quella dove si celebra il Mawlid, una commemorazione dei natali del Profeta compiuta da alcuni gruppi sia sunniti che sciiti ed ibaditi.

Rabiʽ al-Thani

Il rabi’ al-thani è un mese meno significativo allinterno del calendario islamico e vi sono da citare solo 3 eventi: la morte di Abdul Qadir Gilani, uno dei più celebri sufi di sempre, avvenuta l’11, l’istituzione dell’obbligo alla preghiera, che secondo al Qazwini cadrebbe il 14 e la morte di Ibn ‘Arabi fra il 28 ed il 29.

Jumada al-Awwal

Altro mese poco significativo all’interno del calendario islamico, il cui evento di maggior importanza risulta la conquista di Costantinopoli da parte di Mehmed II, che sarebbe avvenuta fra il 20 ed il 21 di Jumada al Awwal.

Costantinopoli

Jumada al-Thani

“Si sostiene che la maggior parte dei fatti meravigliosi avvengano in questo mese, tanto che si dice: “Meraviglioso! Ogni cosa meravigliosa avviene fra Jumada e Rajab”.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

In realtà, in questo mese avvennero 2 fatti di particolare importanza, nessuno dei quali è definibile come “meraviglioso”. L’8 sarebbe infatti morto Harun al Rashid ed 25 Saladino divenne il padrone dell’Egitto.

Rajab

“È chiamato rajab poiché è rispettato, ovvero venerato. È chiamato anche “il sordo”, poiché non vi si sente voce chieda aiuto e perché non si può udire lo strepitio delle armi in battaglia. Si chiama anche “quello che sparge”, perché in esso Dio l’Altissimo ha sparso la Sua misericordia ed il Suo perdono sui Suoi servi”.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Il 13 sarebbe nato Ali ibn Abi Talib, nipote e genero del Profeta, figura di immensa importanza all’interno del mondo islamico e, soprattutto, di quello sciita.

Shaʽban

“È chiamato sha’ban perché è quello in cui le tribù si sono divise/disperse.”

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Il 3 è il giorno in cui nacque Husayn, nipote di Ali, suo malgrado protagonista a Karbala; tuttavia la data più importante è senza alcun ombra di dubbio il 15 del mese. Fra la notte del 14 ed il 15, infatti, avviene la Laylat al Bara’at, ovvero la “Notte della Sentenza”; secondo la tradizione, questa sarebbe la notte nella quale Allah l’Altissimo perdona moltissimi peccati dei suoi fedeli, indirizzando di fatto le loro sorti per l’anno venturo.

Ramaḍān

“Al suo inizio si aprono le porte del Paradiso, si chiudono quelle dell’Inferno ed i diavoli vengono gettati in catene. Il 3 sono stati rivelati i fogli di Abramo. Il 4 è stato rivelato il Corano all’Inviato di Dio, il 7 la Torah a Mosè, l’8 il Vangelo a Gesù. Il 21 si dice che sia la Notte del Destino.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini
Ramadan

Il Ramadan è senza alcun dubbio il “principe dei mesi”, momento in cui ogni musulmano si impegna a rispettare l’astinenza dall’alba al tramonto e ciò sia dai piaceri terreni quali bere, mangiare, fumare, etc… sia dai cattivi pensieri e parole. Per qualche dettaglio su questo mese, vi invitiamo a consultare i tanti articoli che gli abbiamo già dedicato sul sito.

Shawwal

“È chiamato shawwāl perché i cammelli sollevano la coda verso l’alto per essere fecondati. Il 1° è la festa della fine del digiuno”.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Il mese di shawwal è considerato particolarmente importante poiché è il momento in cui avviene effettivamente la fine del mese di Ramadan, momento più che mai agognato da tutti i musulmani del mondo. Secondo la tradizione, chi digiuna i 6 giorni dopo la rottura del digiuno, sarà come se avesse digiunato tutto l’anno (a patto ovviamente che abbia completato il Ramadan).

Dhu al-Qa’dah

“È così chiamato perché ci si astiene dall’uccidere. È il primo dei mesi sacri. Il 1° Dio l’Altissimo convenne di incontrarsi con Mosè per 30 notti. Il 5 Abramo e Ismaele eressero le fondamenta della Ka’ba”.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini

Questo mese, come nel caso di sha’ban, è importante più che altro per il mese che precede, ovvero Dhu al-Hijjah, il mese del Pellegrinaggio.

Dhu al-Hijjah

“È così chiamato perché in esso i musulmani compiono il Pellegrinaggio. Dieci giorni di questo mese sono quelli più cari a Dio l’Altissimo. Il 9 è il giorno di Arafat. Il 10 è il giorno del Sacrificio, giorno in cui Abramo offrì il montone al posto del proprio figlio”.

“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri” di Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini
Hajj

L’ultimo mese del calendario è anche quello con il maggior numero di celebrazioni, avendo al suo interno sia l‘Hajj vero e proprio che la Festa del Sacrificio. La seconda, in particolare, si ricollega al mancato sacrificio di Abramo del figlio Ismaele e della sua sostituzione con un montone, che viene tradizionalmente macellato per l’occasione e distribuito ai più poveri. Di entrambe le celebrazioni potete trovare comunque approfondite descrizioni sul sito.

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