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Alanya è una piccola ma antica città del Sud dell’Anatolia in grado, con la sua storia, di mostrarvi l’antico patrimonio di queste terre
Le parole di Ibn Battuta
“Alanya sorge in riva al mare sovrastata da una meravigliosa ed inaccessibile rocca fatta costruire dall’illustre sultano ‘Ala al Din al Rumi.”
Ibn Battuta
Periodo greco-romano
Le origini di Alanya sono da ricercare addirittura nel Paleolitico, epoca nella quale per la prima volta vennero abitati i dintorni della caverna di Karain, nei pressi dell’odierna città. Gli Ittiti saranno i primi ad abitare la rocca cittadina, che sarà poi potenziata da Alessandro Magno; risale proprio a quest’epoca il primo testo che ne riporta il nome originario, ovvero “Korakassa”,”La città sporgente”. Con la morte del grande condottiero greco, passò per breve tempo a Tolomeo e poi ai Seleucidi con Diodoto Trifone; in questo periodo, la città divenne uno dei centri assoluti della pirateria mediterranea, tanto da diventarne un importante rifugio.

Con l’arrivo dei romani le attività piratesche furono ridotte incredibilmente, specie dopo l’intervento di Pompeo, che si rivelerà decisivo; tuttavia il brigantaggio persisterà a lungo nella regione, tanto che le sue più grandi ribellioni sono databili attorno al 406 d.C. . A seguito della battaglia di Manzikert del 1071, la città passò per la prima volta nelle mani dei Selgiuchidi, tornando però ai Bizantini dopo appena 50 anni. Con la famigerata Quarta crociata, tuttavia, Costantinopoli s’indebolì profondamente, permettendo agli armeni di Cilicia di espandere sin qui i loro domini. Sarà nel 1221 che Alaeddin Kayqubad I conquisterà definitivamente la città, dandogli un’impronta tanto forte da farla chiamare a lungo Alaieye in suo onore.
Periodo turco
Sotto questo sovrano la città conobbe un’incredibile sviluppo, ciò tanto dal punto di vista urbanistico con la costruzione di nuove infrastrutture, sia commerciale. Grazie alla sua posizione strategica, infatti, divenne un punto d’approdo decisivo per il commercio fra l’Egitto ayyubide e le città-stato italiane, crescendo esponenzialmente per importanza. Purtroppo, con la battaglia di Köse Dağ, i Selgiuchidi furono sconfitti dai mongoli e ciò renderà l’area di Alanya particolarmente instabile e soggetta a continue invasioni da parte dei vari beylicati della regione. Nel 1427, in particolare, i Karamanidi vendettero il possedimento agli Ayyubidi, i quali se lo vedranno conquistare dagli Ottomani nel 1471.

Con i nuovi arrivati, tuttavia, non riuscirà mai a raggiungere la grandezza del passato, venendo spostata continuamente sotto regioni diverse e trovando la moderna stabilità solo nel 1868. Con la sconfitta ottomana nella Prima guerra mondiale, la cittadina passò brevemente in mano italiana, venendo però rapidamente liberata dall’esercito turco a seguito del Trattato di Losanna. Il nome odierno, “Alanya”, risale al 1935 è dovuto ad un errore di trascrizione dall’alfabeto arabo-ottomano a quello latino.
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