Ta’izz, tanto bella da seminar discordia

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Ta’izz, una città tanto grande e prospera da aver posto le origini delle divisioni fra il Nord ed il Sud dello Yemen

Le parole di Ibn Battuta

“La tappa successiva fu Ta’izz, residenza del sovrano e fra le più belle e grandi città dello Yemen.”

Ibn Battuta

Origini

Come nel caso di Esfahan, anche le origini di Ta’izz sono da ricercare in una comunità ebraica che qui vi si stabilì nel 130, dando vita al primo nucleo cittadino e ad una delle più antiche comunità giudaiche di sempre, disfattasi solo nel 1940. Riguardo alla città in sé, non vi sono molte notizie prima dell’arrivo della dinastia dei Sulayhidi, che qui vi costruirà il castello di Qahira nel 12° secolo; va tuttavia segnalata, a circa 20 km dalla città, la presenza della moschea di Al-Janad, costruita nel 7° secolo da Muadh ibn Jabal, uno dei Compagni del Profeta.

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Moschea Al Janad

Ta’izz verrà poi presa nel 1173 da Turan Shah che qui impose il dominio ayyubide, permettendo per la prima volta alla città di esser conosciuta anche al di fuori della Penisola arabica. Sarà tuttavia proprio con la caduta di quest’ultimi che Ta’izz s’imporrà nel già ricco ed antico Yemen.

I Rasulidi

Con la caduta degli Ayyubidi, in Yemen emersero i Rasulidi, dinastia che fece di Ta’izz la propria capitale, creando un impero che si espandeva da Zafar sino a Mecca. Nel 1249, il primo sovrano dei Rasulidi, Omar, venne ucciso, gli successe il figlio Yusuf , che si confermò come uno dei più grandi re della storia dello Yemen, trasformando la città di Ta’izz ed il sud dello Yemen in autentici paradisi di ricchezza e natura. Durante il suo regno vennero costruite scuole, moschee e biblioteche, consentendo alla regione uno sviluppo quasi senza pari nella propria storia.

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Il castello di Qahira

Va segnalato che, purtroppo, uno degli aspetti negativi della sua politica, fu proprio favorire troppo il Sud del paese rispetto al Nord, ponendo le basi del conflitto che tutt’oggi vede coinvolto lo Yemen. Ciononostante, al suo funerale, avvenuto dopo ben 47 anni di governo, lo piansero persino gli Zayditi, suoi acerrimi nemici con i quali si confrontò più volte. Con la morte di Yusuf, il regno continuò a svilupparsi ma sempre più lentamente, tanto che, nel 1454, venne conquistato dai Tahiridi.

Gli Ottomani

Quest’ultimi riuscirono in breve tempo a rimpiazzare i Rasulidi ma, nel 1498, l’arrivo di una nave portoghese complicò non poco i loro piani. I vicini Mamelucchi, infatti, spaventati dalla vicinanza del possibile invasore cristiano, inviarono uno dei loro migliori generali a dar battaglia. Lo Yemen si trasformò così in un campo di battaglia fra le due potenze, permettendo ai sovrani d’Egitto, una volta trionfato, di conquistare anche il paese. Peccato che, in quello stesso anno, gli stessi Mamelucchi furono sconfitti definitivamente dagli Ottomani; ciò genererà una strana situazione di anarchia politica che terminerà nel 1538 con l’arrivo di Hadım Suleiman Pasha nel porto di Aden.

Ta'izz

Tuttavia il paese diede molte più difficoltà del previsto a quest’ultimi, tanto che, a fine secolo, furono espulsi e costretti a firmare una tregua con gli Zayditi, che nel frattempo si erano eretti anche a potenza militare nella zona. Nel 1849, però, la Sublime Porta conquistò tutta la regione costiera del Tihama (quella che si affaccia sul Mar Rosso), costringendo il frammentario governo zaydita a sottoscrivere un trattato in cui si riconosceva la sovranità ottomana e la possibilità di avere una guarnigione a Sana’a, capitale dello Yemen. Con la caduta definitiva dell’Impero, venne fondato il Regno Mutawakkilita dello Yemen, che venne fin da subito a scontrarsi con le ambizioni della famiglia Al Sa’ud, destinata a divenire fra i principali protagonisti politici dell’area.

Epoca contemporanea

Con la morte del primo re, Yahya Muhammad Hamid ed-Din, gli successe il figlio Ahmad, il quale, come il padre, mantenne una politica estremamente autoritaria e semi-tribale, permettendo al paese di crescere ma scontrandosi sempre più spesso con i propri vicini. Nel 1955 fu sventato un colpo di stato, ma alla morte del sovrano nessuno poté più opporsi all’imminente crisi politica, tanto che, a partire dal 1962, ebbe luogo la Guerra civile dello Yemen del Nord, terminata solo nel 1970.

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Ahmad ibn Yahya

In quello stesso conflitto, però, si vide anche la nascita dello Yemen del Sud, il quale restò separato dal suo fratello “nordico” dal 1967, anno della sua fondazione, sino al 1990, quando finalmente il paese si riunificò.

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