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Grazie ad “History of Jewish costume” di Alfred Rubens, andremo a scoprire gli abiti degli ebrei marocchini, lì insediatisi molto prima dell’arrivo degli arabi
3 viaggiatori
In “A history of Jewish costume” sono presenti 3 testi che si riferiscono nello specifico a come vestivano gli uomini ebrei in Marocco, la cui caratteristica principale, come vedremo era sopratutto la grande presenza del nero. Le tre fonti, in particolare, sono: un testo di Lancelot Addison, scrittore e religioso inglese che, fra il 1662 ed il 1670, sarà cappellano a Tangeri, Roland Fréjus, viaggiatore francese giunto in Marocco nel 1671 e Georg Høst, storico danese che lì si recò nel 1781. Buona scoperta!
“Indossano un cappellino nero senza orlo come quello dei Mori che raramente muovono per salutarsi. Anche loro, come i Mori, vanno in babucce, indossano biancheria di lino ed un abito su cui pongono una veste sciolta chiamata “ganephe”. Quest’ultima si differenzia solo per colore dal “mandillon” o “dall’albornoz” che i Mori consegnano ai cristiani che si redimono dalla schiavitù.
Questo ganephe è un pezzo quadrato di ruvidi capelli (?) chiuso agli angoli trasversali e tutt’intorno c’è un grande Thrum, che a prima vista assomiglia alle loro frange religiose, di cui avremo occasione di parlare a tempo debito.
Lancelot Addison
Ebreo, di nero vestito
“Gli ebrei indossano: una maglia, mutande, un cappotto nero o un caftano e, sopra di esso, un tipo di mantello che essi chiamano “burnus”; il quale è fatto con un cappuccio come la tonaca dei frati, ma con delle corde appese all’estremità del cappuccio e nella parte inferiore. Hanno cappello, scarpe e babucce nere.”
Roland Fréjus

Concludiamo infine con Georg Høst, il più recente fra i 3 autori:
“Tutti gli uomini indossano cappelli, burnus e babucce nere, solo il caftano può essere di un colore diverso. I rabbini non hanno abiti speciali, ma indossano, per distinguersi, maniche più grandi e larghe, un marchio rosso sul loro burnus e, di solito, un fazzoletto blu attorno al loro cappello.
Georg Høst
Per oggi è tutto, non perdetevi la puntata prossima puntata, avrà per tema: l’abito delle donne ebree marocchine.
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