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Il ghepardo persiano è uno dei felini più legati in assoluto all’immaginario di Iran ed India luogo in cui, sotto i Mughal, divenne l’animale prediletto con cui andare a caccia
Il ghepardo asiatico
Il ghepardo asiatico, conosciuto anche come ghepardo persiano, è una delle creature più straordinarie ad aver popolato l’Asia e la Persia, purtroppo oggi sempre più minacciato dall’uomo a causa di caccia indiscriminata e distruzione del proprio habitat. Da adulto raggiunge circa 124 cm di lunghezza, coda esclusa, con un peso medio di 44 kg; misure decisamente inferiori rispetto a tigri e leoni, ma ciò ne favorisce la sua peculiarità più conosciuta: la velocità.

Come il suo cugino africano, infatti, può raggiungere persino i 112 km/h che ne fanno, per distacco, l’animale terrestre più veloce in assoluto. Molto particolare il sistema di predazione che, a differenza dei già citati “colleghi felini”, non si esaurisce con la cattura ma continua anche durante il pasto. Il ghepardo, infatti, si avvicina silenziosamente ad un centinaio di metri dalla preda, per poi sopraffarla con il suo scatto bruciante; ma, anche mentre si nutre, mantiene i propri sensi al massimo delle proprie capacità per salvarsi da eventuali concorrenti. Qualcosa di incredibilmente raro in natura, tanto che a lungo si pensava che, proprio a tale elevato stress, si dovesse l’incredibile velocità.
Il migliore amico dei Mughal
Come detto in precedenza, l’areale di questa nobile bestia si è ridotto drasticamente nel corso degli ultimi anni, tanto da resistere, allo stato brado, solo in alcune riserve protette iraniane. Il ghepardo, tuttavia, non è tanto legato al folklore di Persia, quanto più a quello dell’India, ove, sotto il domino Mughal, divenne una delle bestie più apprezzate in assoluto; anche troppo.

L’imperatore Akbar, infatti, fu un grandissimo appassionato di questa specie, tanto che pare ne possedesse almeno 1000 per le sue famose battute di caccia ad antilopi e gazzelle. Il numero, secondo recenti studi, è stato parzialmente smentito, ma non v’è dubbio che alla corte dei Mughal vi fossero moltissimi esemplari e che, proprio il fatto che in così tanti vivessero in cattività, abbia contribuito significativamente alla sua estinzione in India. Gli ultimi 3 esemplari del sub-continente indiano vennero abbattuti dal Maharajah Ramanuj Pratap Singh Deo nel 1948.
La rinascita del ghepardo
Fra tutti gli animali a rischio di estinzione, il ghepardo è fortunatamente uno di coloro che sono stati maggiormente in grado di animare il sentire comune. In Iran, infatti, il governo ha avviato fortissime politiche di sensibilizzazione che hanno visto il proprio culmine nel 2014. Proprio in quell’anno venne presentata una divisa della nazionale di calcio locale con sopra l’immagine del maestoso felino.

Tuttavia nel paese la lotta in difesa dell’animale continua costantemente, seppur con la difficoltà in più delle pesanti sanzioni che complicano non poco la vita del paese. Anche in India sono stati avviati tentativi di re-introduzione, tutti, però, conclusi con un nulla di fatto.
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