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Hisham Kharma non è solo un “musicista”, è un creatore di atmosfere in grado di trasportare l’ascoltatore in galassie completamente diverse, facendogli provare ogni volta sensazioni uniche. Inoltre è anche il fondatore di “Law 3andak Dam”, un sito per garantire gratuitamente il sangue ad ogni egiziano
Hisham Kharma prima della musica
Hisham Kharma nasce nel 1970 al Cairo, luogo nel quale passerà la maggior parte della sua infanzia e dove si laurerà in informatica, lavorando poi come programmatore. Al giovane Hisham però non basterà dedicarsi solo ad un lato meramente pratico del computer e, deciso ad approfondirne il lato creativo, si trasferirà a Miami per laurearsi alla Miami Ad School, risultato raggiunto nel 2007. Una volta ritornato in madrepatria, verrà assunto come direttore creativo per un’agenzia pubblicitaria di livello internazionale; ciò gli permetterà di confrontarsi con nuove realtà ed accumulare nel frattempo sempre più notorietà mediatica, tanto da essere scelto dalla Nike come uno dei 3 ambassadords egiziani.
Nel 2008, tuttavia, avviene un episodio fondamentale per la sua vita, che lo porterà a cambiare le proprie priorità ed iniziare a far qualcosa di concreto per il proprio paese. In quell’anno, infatti, suo zio ha bisogno urgente di sangue per un’operazione chirurgica e, pur affidandosi ad una clinica privata, si riesce a trovare il prezioso fluido con molta fatica e tante tangenti. La cosa sconvolge profondamente Hisham che, da quel momento, inizierà a pensare sempre più seriamente alla necessità di far qualcosa per fornire gratuitamente a tutti la possibilità di ricevere il giusto sangue ed in tempistiche accettabili.
La carriera musicale e “Law 3andak Dam”
Nel 2010 sceglie di dedicarsi attivamente alla musica, lanciando il suo primo album: “First Voyage”, nel quale per la prima volta mostrerà al pubblico il suo grande talento, alternando melodie ed atmosfere di ogni angolo della “world music” ed attirando i primi interessi delle case discografiche.
Con la Rivoluzione egiziana del 2011, Hisham vedrà con i suoi occhi le violenze fra polizia e manifestanti e ciò gli porterà alla memoria il dramma vissuto sulla propria pelle pochi anni prima, spingendolo così ad attivare il progetto “Law 3andak Dam“. Quest’ultimo permette ai cittadini egiziani di donare e richiedere gratuitamente del sangue, velocizzando procedure che altrimenti potrebbero portare persino alla morte del paziente; il nome è un gioco di parole che letteralmente significa “Se hai del sangue” ma che in egiziano viene usato anche per dire “se hai una coscienza”. Nel 2016 lancerà il suo terzo album “Al Yaqeen”, iniziando anche ad organizzare i primi concerti; la consacrazione musicale, tuttavia, è arrivata quest’anno con la colonna sonora di Al Nehaya, serie egiziana uscita a Ramadan e che narra di un futuro in cui Israele non esiste più.
Atmosfera
La grandezza di Hisham Kharma rispetto a molti altri musicisti, non è tanto quella di avere un suo stile unico e preciso, ma piuttosto quello di saper creare la musica adatta ad ogni situazione. L’obbiettivo dell’artista, infatti, non è tanto quello di far riconoscere sé stesso, ma piuttosto ricreare l’atmosfera da lui immaginata, trasportando l’ascoltatore in mood sempre nuovi ed in gradi di toccare un ampio spettro di sonorità.
Ogni brano è una sorta d’immersione in una galassia diversa, con i suoi ritmi e le sue melodie, un viaggio intorno al mondo che, a partire dal suo primo album, non si è mai fermato, continuando a far scoprire realtà e storie nuove. Il suo “Marrakech“, ad esempio, rimane una sintesi perfetta di ciò che l’atmosfera percepita nella Casbah e stessa cosa si può dire per il suo “Eclipse”, nel quale si percepisce una sorta di connessione al cielo ed un grande evento in corso fra astri. Se volete ascoltare un grande intenditore di “atmosfere musicali” ancor più che “canzoni” o brani veri e propri, con Hisham Kharma avete trovato la vostra galassia.
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