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Il venerdì all’interno del mondo islamico è “La Giornata”, il momento all’interno della settimana in cui ogni cosa si sottomette ad Allah ed al suo volere. Inoltre è il giorno in cui ci si raduna in moschea
Il venerdì secondo Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini
È il giorno di festa dell’Islam ed è il signore dei giorni.
Abu Hurayra ha raccontato che l’Inviato di Dio ha detto: “Il giorno migliore in cui sorge il Sole è il venerdì. È il giorno in cui fu creato Adamo, in cui venne sistemato in Paradiso e di lì venne fatto cadere sulla Terra, in cui Allah lo perdonò, in cui sorgerà l’Ora del Giudizio. Non v’è un’ora del venerdì in cui un musulmano chieda a Dio del bene ed Egli non glielo conceda”.
Una delle prime generazioni di musulmani ha detto: “Allah l’Altissimo ha beni in misura maggiore di ciò che è necessario agli uomini, e solo dà quello che ha in più a chi lo chieda al calar della notte del giovedì e il venerdì”.
Si tramanda sull’autorità di Ibn Mas’ud: “Colui che si taglia le unghie il venerdì, Dio gli toglie la malattia e lo rimette in salute”. Al-Asma’i ha raccontato: “Un venerdì feci visita ad al-Rashid, mentre si stava tagliando le unghie e diceva: “Tagliarsi le unghie il venerdì fa parte della tradizione. Mi è stato riportato che allontana la povertà”. Gli domandai: “Principe dei credenti, temi forse la povertà?”, rispose: “C’è forse qualcuno più timoroso della povertà di me?”.
Nelle tradizioni tramandate si racconta: “Gli angeli controllano l’uomo quando tarda il tempo della preghiera del venerdì. Allora si chiedono l’un l’altro: “Che fa il tale? Che cosa gli fa ritardare il tempo della preghiera?” Poi dicono: “Dio nostro, se è stata la povertà a causargli il ritardo, allora rendilo ricco! Se è stata una malattia, guariscilo! Se è stato un lavoro, faglielo finire affinché Ti sia devoto! Se è stato uno svago, piega il suo cuore affinché Ti obbedisca!”
“Le meraviglie del creato e le stranezze degli esseri”, Zakariyya ibn Muhammad al Qazwini
Il giorno sacro
Come spiegato ampiamente da al Qazwini, il venerdì all’interno del mondo islamico è “La Giornata”, il momento all’interno della settimana in cui ogni cosa si sottomette ad Allah ed al suo volere. Venerdì è il giorno in cui ci si raduna in moschea (da qui il nome الجمعة/al-Jumu’ah che vuol dire “la riunione”) e nel quale si tiene la khutbah, ovvero il sermone dell’Imam. È il giorno in cui ci si veste più eleganti che mai e quello in cui ogni invocazione viene accettata; inoltre, a testimonianza del clima di festa di ogni venerdì, è il giorno in cui il digiuno è fortemente sconsigliato.

In ogni paese “storicamente muslim”, il nome di questo giorno è de facto Jumuah, mentre nei paesi di origine latina e germanica è dedicato a Venere (Vener(-)dì) e a Freya (fri(-)day).
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