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Le Nepenthes del Borneo sono senza alcun ombra di dubbio fra gli esseri più affascinanti che siano mai comparsi sulla terra; non sono in grado di mangiare esseri umani, ma sono documentati casi di topi e piccoli uccelli. Quando la fantasia supera la realtà
Le piante carnivore
Fin dall’alba dei tempi si è fantasticato su piante in grado di muoversi ed alimentarsi come esseri umani, suggestioni tanto affascinanti ma al tempo spaventose per gli uomini e donne dei tempi passati. Data la vastità di specie presenti (oltre 600), è però certo che l’umanità ebbe da sempre contatti con queste piante, pur ritenendole perlopiù associate al maligno.

La “carnivorosità”, infatti, non è altri che il loro modo di trovare concime nei terreni impervi da esse popolati, tendenzialmente caratterizzati da bassissimi livelli di azoto. Visto che quest’ultimi sono perlopiù torbiere e paludi, è semplice comprendere il perché bisognerà attendere addirittura Charles Darwin con il suo “Le piante insettivore” prima di scoprire appieno questa affascinante tipologia di piante e le loro caratteristiche. Come ho già detto le specie sono moltissime ed incredibilmente varie fra loro, data la natura del sito, però, ci concentreremo sulle Nepenthes, le più grandi ed originari del Borneo e dell’Arcipelago malese.
Le Nepenthes
Basta la traduzione del nome per comprendere la straordinarietà di questo genere: “senza dolore”. Tale dicitura è attribuita allo stesso Linneo, uno dei padri della moderna biologia, che, una volto giunto al cospetto delle Nepenthes dopo un lungo e sofferto viaggio, affermò che era stato “senza dolore” per il premio ricevuto. Queste piante crescono in tutto il Sud-est asiatico, trovando però nel Borneo un rifugio per le specie più incredibili che il mondo abbia mai visto. La Nepenthes Rajah, ad esempio, è stata vista catturare persino piccoli uccelli e topi, tutti digeriti con il passare del tempo.

Non solo animali vivi però, questo genere è sicuramente fra i più interessanti ed incredibili per adattamento all’ambiente circostante, stimolando la fauna intorno a loro con profumi ed essenze volte ai compiti più vari. La Nepenthes Lowii, per citarne una, si è scoperto preferire le feci di animali, piuttosto che gli stessi vivi e proprio per questo ha gradualmente assunto una forma che ricorda vagamente un wc. L’incredibile vastità di specie (tutt’oggi se ne scoprono di nuove) attira turisti ed esploratori da ogni angolo del mondo, curiosi di scoprire uno dei grandi polmoni della terra; ricchezza incredibile per il paese e grande incentivo per la lotta alla deforestazione.
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