La liberazione dello Xinjiang

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L’ultimo capitolo delle rivolte Dungan vede come protagonisti i civili dello Xinjiang, decisi più che mai liberarsi di Yaqub Beg, trasformatosi in poco tempo da liberatore a tiranno.

Jihad fra musulmani

Dall’arrivo di Yaqub Beg, i turchi Taranchi si erano schierati al fianco degli Hui nel sostenere la rivolta, la situazione nel tempo, però, mutò, trasformando radicalmente quella che doveva essere una rivolta anti-imperiale. I seguaci di Yaqub Beg temevano infatti che gli Hui fossero intenzionati a minarne il potere e, per questo, diede ben presto ordine di massacrare i Dungan, dichiarando addirittura la jihad contro di loro.

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A questo punto all’intera popolazione dello Xinjiang (anche agli Uiguri) apparvero evidenti le intenzioni tutt’altro che pie dell’avventuriero uzbeko, iniziando così una protesta sempre più forte di quest’ultimo. Il caos interno alla regione divenne ingestibile, con una guerra civile interna che causò un rapido degenerarsi della situazione. Temendo moti popolari e l’arrivo dell’armata Qing, Yaqub Beg riuscì a stabilire dei trattati con Impero britannico ed ottomano, fallendo però l’alleanza con la Russia, unica nazione in grado di fornirgli rapidamente un supporto militare.

Liberati dall’Impero

Vista l’incredibile instabilità interna, nel 1876 l’arrivo di Zuo Zongtang venne accolto come un miraggio da tutta la popolazione, la quale si schierò subito a favore del generale Qing, dando vita ad una vera e propria lotta di liberazione. La stragrande maggior parte dei soldati di Yaqub Beg disertò, andando ad unire le fila imperiali e decretando così una completa liberazione nel 1878, con la sola Kashgar come roccaforte da espugnare.

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Ma Zhan’ao

Senza alcun ombra di dubbio, tale vittoria venne resa più semplice dalla presenza di migliaia di Hui nelle truppe di Zuo, il quale si portò anche Ma Zhan’ao a come esempio di incredibile benevolenza dell’imperatore verso i suoi sudditi fedeli. Con tale avvenimento si chiuderà definitivamente uno dei capitoli più tesi in assoluto della storia cinese, destinato però a riaffiorare con la salita al potere del Kuomintang. Con quest’ultimo articolo, vi annunciamo che ci prendiamo una settimana di pausa per strutturare bene il Patreon e farlo finalmente uscire. L’ultimo contenuto sarà un video in uscita su Youtube questa domenica in cui vi spiegheremo perchè (almeno storicamente) i cinesi non abbiano problemi con i musulmani.

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