Yaqub Beg, signore della Kashgaria

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Finalmente iniziamo a parlarvi davvero della Rivolta dei Dungan, partendo da uno dei suoi personaggi particolari e controversi: Yaqub Beg, il signore della Kashgaria.

L’arrivo nello Xinjiang

Yaqub Beg nasce nel 1820 a Piskent, nell’odierno Uzbekistan; fin dalla più tenera età si trova coinvolto in operazioni militari a difesa del paese, affrontando diverse volte il nemico per eccellenza: la Russia. Mosca è infatti nel pieno della sua espansione in Asia centrale, avviandosi alla conquista del Kazakistan e ai primi scontri con le popolazioni tagike ed uzbeke. Lo stesso Yaqub assisterà nel 1847 alla presa dell’odierna Qyzylorda, venendo costretto poi a ritirarsi a Tashkent, che verrà assediata qualche anno più tardi dalle forze imperiali russe. In tale città, però, incontrerà Burzug Khan, ultimo discendente del grande Jahangir Khan, deciso più che mai a riconquistare l’antica gloria della casata.

yaqub beg
Yaqub Beg

A causa dell innumerevoli rivolte, all’epoca lo Xinjiang era quasi del tutto sguarnito, trasformandosi in preda ambitissima per i moltissimi aspiranti khan della regione. Non a caso, pochi anni prima si era proclamato signore di Kashgar Sadic Beg, il quale venne però prontamente costretto ad una ritirata dall’arrivo di Yaqub Beg che, in brevissimo tempo, diventerà sempre più potente.

Il signore della Kashgaria

Yaqub Beg, però, non si accontenterà di scacciare il rivale, dando via ad una vera e propria lotta di conquista nella regione. In pochi anni conquistò quasi tutto il bacino del Tarim, mostrando, per la prima volta dal tempo degli Zungari, uno Xinjiang unito ed indipendente; tali acquisizioni, però, iniziarono a metterlo in cattiva luce, facendolo guardare dai più come conquistatore, piuttosto che come liberatore.

yaqub beg
Yaqub Beg

Ciò era dovuto al suo legame sempre più forte con gli altri popoli turchi, piuttosto che con i fedeli musulmani, causando di conseguenza diverse rivolte interne allo schieramento. La defezione più forte sarà sicuramente quella di Burzug Khan che, comprese le mire espansionistiche del proprio vizir, non si farà scrupoli nel denunciarlo pubblicamente, ottenendo però la reazione opposta. Il discendente di Jahangir Khoja venne esiliato prima in Tibet e poi in Khokand, decretando così il potere assoluto di Yaqub Beg, ormai a tutti gli effetti Amir di Kashgaria. Ad Ovest, però, la Russia continuava ad avanzare, guardando con sempre maggior ingordigia i nuovi domini del signore uzbeko.

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