La guerra dell’oppio e la rivolta Taiping

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2 eventi che ebbero conseguenze impreviste e terrificanti per la Cina, portandola per la prima volta alla soglia della distruzione a causa dell’invasione di potenze straniere e l’esplosione di rivalità locali. Il tassello finale prima dell’inizio definitivo delle Rivolte Dungan.

La Guerra dell’Oppio (1839-1842)

Per tutta la sua Storia, la Cina era stata sempre paese d’esportazione più che d’importazione, riuscendo ad auto-alimentare i propri bisogni interni e riuscendo persino ad esportare molti beni, fra cui porcellana e tè, oggetti tanto desiderati dai britannici. Fin dal ‘500, però, nell’Impero Qing era molto presente il consumo di oppio, particolare droga ricavata dal Papaver somniferum, che divenne con il tempo un serio problema per il paese. Proprio per questo l’imperatore Yongzheng ne proibì la vendita nel 1729, non riuscendo però ad arginare del tutto tale piaga.

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Proprio in quegli anni, l’Impero britannico aveva conquistato il Bengala e, per rimediare alla perdita degli Usa, iniziò a coltivare papaveri ed importarne il prodotto in maniera massiccia in Cina. Nel 1839 l’imperatore Daoguang ne fece distruggere ben 1300 tonnellate, fornendo all’Inghilterra un pretesto per poter attaccare militarmente i Qing. Un anno dopo la flotta britannica giungerà a Macao e solo 2 anni dopo verrà firmato il trattato di Nanchino, con il quale l’Impero inizierà un declino sempre più vistoso e destinato a perdurare per quasi 100 anni.

Taiping, la rivolta del fratello di Gesù

Solo 8 anni dopo, la Cina verrà scossa dalla più grande rivolta di tutti i tempi: quella Taiping, inferiore solo alla Seconda guerra mondiale per numero di morti. Tale scontro ebbe per protagonista Hong Xiuquan, un aspirante burocrate che, dopo esser stato rifiutato all’esame finale, ebbe delle visioni e si proclamò “fratello di Gesù Cristo“. Grazie al crescente malcontento nei confronti dei Qing, dovuto condizioni di vita sempre più misere, Xiuquan riuscì ben presto a dar vita ad un vero e proprio esercito, tenendo impegnato l’Impero per ben 14 anni violentissimi.

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Hong Xiuquan, il “fratello di Gesù

Se da un lato le politiche dei Taiping si occuparono di ridistribuire campi e ricchezze, dall’altro possono essere considerate fra le più violente che la Storia abbia mai visto, contando un bilancio di più di 25 milioni di vittime alla fine del conflitto. Ciò fu dovuto sia ad eventi terzi, quali carestie e peste, sia alle ferocissime politiche del “fratello di Gesù“, il quale diede diverse volte l’ordine di sterminare ogni Manciù (l’etnia dei Qing) gli si parasse davanti, considerandoli alla stregua di demoni. Sarà proprio per arginare tale rivolta che il governo cinese affiderà al generale Zeng Guofan di attivare stabilmente gli Yong Ying, milizia che sarà centrale nella rivolta dei Dungan e che porterà all’inizio di tale conflitto. Proprio quest’ultima consentirà poi ai Qing di sedare tale rivolta che vedrà la sua fine nel 1864 con la caduta di Nanchino.

Ora che abbiamo messo tutti i tasselli al loro posto, possiamo definitivamente iniziare a parlarvi della Rivolta dei Dungan, ci vediamo domani con il primo episodio.

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