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L’epopea di Genghis Khan secondo la “Storia segreta dei mongoli”, libro che racconta i primi passi del conquistatore più incredibile di tutti i tempi; (venerdì un articolo sul libro).
Temüjin, il re del nulla
Secondo le cronache mongole, Temüjin nacque all’incirca nel 1162, anno del cavallo d’acqua, dall’unione di Hoelun e Yesügei Borjin, il padre del futuro Gengis Khan. Quest’ultimo osservò per la prima volta la futura consorte durante uno spostamento a cavallo e, invaghitosene, decise di rapirla e farla sua, minacciando di morte il marito, membro della tribù dei Merkit. Tale episodio sarà determinante per il futuro, in quanto gli offesi torneranno a farsi sentire, provocando non troppi problemi al futuro Conquistatore del mondo. A 9 anni, Yesügei decise che era arrivato il tempo di trovar moglie al piccolo Temüjin, facendo ricadere la scelta su Börte dei Ongirrat, che il futuro Khan dei Khan sposerà di lì a poco, unendovisi poi definitivamente una volta superata la pubertà.

Durante il viaggio di ritorno, però, Yesügei verrà avvelenato da dei Tatari incontrati sul cammino, lasciando il clan dei Borjin de facto senza autorità di fronte alla prepotenza ed alla violenza della steppa mongola. I Tayichiud, clan imparentato con quello del condottiero mongolo, approfittarono dell’occasione per esiliare Hoelun e la sua stirpe, privando inoltre Temüjin della libertà. Venne infatti catturato e portato come prigioniero nel loro campo, riuscendo a liberarsi solo con l’aiuto di Sorqan Shira,il quale, rischiando la vita, gli diede rifugio e protezione, consentendogli di far ritorno a casa.
L’inarrestabile conquista della Mongolia
A 16 anni decise di confermare il suo matrimonio con Börte, portandola a vivere definitivamente nel suo campo; i Merkit, però, memori dell’affronto subito per mano di Yesügei, la rapirono, costringendo il Khan alla prima vera e grande campagna militare. Egli si rivolse infatti a Toghrul, il Wang Khan dei Kereiti, ed a Jamukha dei Jadaran, comandanti di grandi eserciti e fratelli di sangue del padre (il primo) e suoi (il secondo). Grazie al loro sostegno annientò completamente la minaccia, ottenendo il primo grande successo e venendo per la prima volta nominato Genghis Khan per proclamazione popolare. Dopo tale campagna, Temüjin verrà adottato definitivamente dal Wang Khan, avviandone presto un’altra con il neo-padrino al fine di massacrare tutti i Tatari, colpevoli di aver portato morte e distruzione a Kereiti e Borjin.

Dopo l’ennesimo successo, iniziarono a crearsi tensioni sempre più forte nella famiglia di Toghrul con Senggüm, suo figlio, che iniziò ad esser sempre più geloso del fratello adottivo. Egli, coadiuvato da Jamukha, metterà pressioni sempre più forti al padre per creare dello scontro, portando poi effettivamente ad una guerra contro Genghis Khan che costerà alla sua stirpe ogni cosa. A questo punto, però, Jamukha si rifugiò dai Naiman, nemici storici del futuro Re del mondo, dando così il via ad una nuova campagna militare, l’ultima prima di diventare definitivamente Khan di tutti i mongoli. Sarà proprio in seguito a tale scontro che sarà catturato Jamukha, il quale pregherà a lungo suo fratello di sangue di non esser risparmiato, ottenendo ciò solo dopo lunghe trattative. A questo punto, nel 1209, Genghis Khan fu finalmente pronto a spingersi oltre i confini mongoli.
Genghis Khan
A partire da quella data, il suo esercito metterà a ferro e fuoco chiunque gli si parasse davanti, riuscendo, in pochissimi anni, a conquistare l’Impero Tangut, i Kara Khitan, la Corasmia e la Persia, spingendo le sue truppe fino a Baghdad.

Nel 1227 darà il via alla sua ultima campagna militare, combattuta ancora una volta contro l’Impero Tangut, il quale si era permesso di mancar di rispetto al Khan dei Khan, alimentandone l’ira funesta. Purtroppo, a seguito di una battuta di caccia, l’eroe mongolo cadde da cavallo, subendo un colpo che lo porterà in seguito alla morte, avvenuta lo stesso anno dopo la presa della loro capitale, la moderna Yinchuan. A continuare la leggendaria stirpe sarà poi Ögödei, terzogenito scelto dal Khan in persona.
Le informazioni di questa settimana mongola sono prese perlopiù da “Storia segreta dei mongoli”. Vuoi seguire le orme del leggendario Ibn Battuta? Scopri qui come fare; dal 1 marzo si parte. Seguiteci sulla nostra pagina facebook, Spotify, YouTube, Twitter e Instagram, oppure sul nostro canale Telegram. Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente.