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Grazie alla sua tecnica grezza, alla sua maggiore attenzioni a testi ed alla sua storia, Cheb Bilal si è confermato negli anni come una delle stelle assolute della musica Raï
Da Cherchelle a Marsiglia
Cheb Bilal nasce nel 1966 a Cherchelle, una città dell’Algeria posta nelle vicinanze della capitale, nella rimarrà, però, solo pochi mesi. I genitori divorziano, infatti, quando lui ha appena 3 mesi e, per questo, viene cresciuto dai nonni ad Orano. Qui inizierà ad appassionarsi sempre di più alla musica Raï, riuscendo a fondare anche un gruppo, gli El Ahouar, che trionferà anche in diversi concorsi canori locali. L’ambizione di Cheb Bilal, però, lo porterà ad attraversare il mare, giungendo finalmente in Francia nel 1989.

Una volta giunto a Marsiglia, il giovane cantante dovrà destreggiarsi fra una mille situazioni complicate, inclusa la mancanza di documenti, che non ne comprometterà però il successo. I suoi testi si rivelano infatti particolarmente apprezzati dalla comunità, tanto da diventare molto in fretta un punto di riferimento assoluto per il genere. Nel 1997 inciderà il suo primo album dal successo internazionale, ovvero Babour li Jebni (Maledetta la barca che mi ha portato), entrando nell’Olimpo assoluto del Raï assieme a personaggi del calibro di Cheb Khaled, Cheb Mami e Cheikha Rimitti.
Cantante del popolo
Purtroppo non siamo riusciti a trovare dei testi tradotti e non siamo in grado di verificare di persona, però, nell’ambiente del Raï, Cheb Bilal risulta il migliore sopratutto per i testi, più pensati rispetto a molti altri artisti. Rispetto a Cheb Mami o a Khaled, infatti, il successo di quest’artista è sopratutto da ricercarsi nella comunità migrante, piuttosto che in quella francese o degli algerini in Algeria. Non è un caso che il suo primo grande successo parli proprio di argomenti simili e che abbia deciso Marsiglia, piuttosto che Parigi, come tappa per iniziare la propria carriera discografica.
Inoltre, rispetto agli altri grandi artisti già citati, lo stile di Cheb Bilal è decisamente più grezzo, facendo risaltare le parole su ogni cosa e trasformandolo in un ibrido fra rap e Raï, magnifica alternativa a tanti artisti molto simili fra di loro. Il successo ultra-ventennale della sua carriera si deve proprio a questa sua caratteristica, trasformata in punto di forza con l’esperienza ed il sudore maturati nel Sud della Francia, luogo in cui a lungo ha svolto il doppio lavoro di barista; tutto per la musica.
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