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Fujairah, l’ultimo emirato ad arrendersi agli inglesi, terra di fieri e pazienti combattenti, in grado di attendere oltre un secolo per conquistare la propria indipendenza.
Fujairah, signora del Wadi Ham
Le fortune di questo piccolo emirato furono da sempre collegate al suo dominio territoriale sul Wadi Ham, strada fondamentale per far passare le merci dall’interno della Penisola arabica fino alle coste del Golfo persico. Questi territori furono da sempre legati alla tribù degli Sharqiyin che daranno poi origine all’attuale famiglia reale degli Sharqi, tutt’oggi signori dell’emirato. Da sempre posto sotto il controllo dell’Oman, le sue sorti cambieranno nel 1850, anno in cui verranno cedute all’emiro di Sharjah, al Qasimi di Kalba. La nuova dinastia governerà a fatica queste terre a causa delle continue rivolte dei locali, decisi a non aver più padroni.

I tentativi di rivolta furono molti, ma quello risultato decisivo sara operato da Hamad bin Abdullah al Sharqi, considerato a buon titolo il padre fondatore di Fujairah.
La rivolta del forte Bithnah
Dopo diversi tentativi andati male, nel 1884 Al Sharqi occuperà il forte di Bithnah, snodo fondamentale per le vie del Wadi Ham. Questo farà innervosire particolarmente gli Al Qasimi che nel 1902 gli invierà contro un esercito di 250 beduini, dando il pretesto ad Hamad di chiedere aiuto agli emirati vicini. L’Inghilterra, che allora esercitava il suo protettorato su queste terre, si schierò con i sovrani di Sharjah, impedendo all’emirato di Dubai e al sultanato dell’Oman di intervenire.

Grazie alla mediazione dei britannici, la situazione non degenerò ma rimase tesa molto a lungo, anche perché nessuno dei due pretendenti sembrava voler rinunciare alla posta in gioco. Gli stati arabi presero le parti degli al Sharqi, mentre Londra rimase fedele agli al Qasimi. A causa del rifiuto inglese, sarà solo nel 1952 che l’emirato verrà riconosciuto come autonomo, entrando poi subito a far parte degli Emirati Arabi Uniti.
Ricchi di cultura
A differenza di Abu Dhabi, l’emirato non ha grandi riserve di gas o petrolio e proprio per questo dipende molto dagli aiuti statali della capitale, che le hanno permesso un grande sviluppo tecnico ed economico.

Come nel caso della capitale, però, questo luogo è stato abitato da millenni, con siti archeologici che risalgono al 2000 a.C.; Fujairah, inoltre, può vantarsi dell’avere la moschea più antica del paese, costruita addirittura nel 1446 nel villaggio di Bidya.
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