Mimar Sinan, Michelangelo ottomano

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Uno degli uomini più incredibili dell’intera storia d’Oriente. Paragonato a Michelangelo, Mimar Sinan fu prima giannizzero e poi architetto, plasmando l’Impero ottomano con la spada prima e con i mattoni poi.

Giannizzero

Mimar Sinan nasce nel 1489 ad Ağırnas, villaggio dell’Anatolia centrale, da una famiglia di scalpellini cristiani. Qui verrà catturato a 23 anni con la pratica del devşirme e arruolato nel corpo dei giannizzeri. Ad Istanbul diventerà musulmano assumendo il nome di Sinan e intraprendendo una lunga ed incredibile carriera militare. Servirà sia sotto Selim I che sotto Solimano, partecipando ad alcune delle battaglie più gloriose dell’intera storia ottomana.

Mimar Sinan
Dal complesso di Solimano

Sarà infatti presente sia alla conquista di Belgrado, che nella battaglia di Mohács. Quest’ultima fu un evento particolarmente significativo per la storia europea, in quanto, con la vittoria ottomana, l’Ungheria sarà spartita con gli austriaci, perdendo la propria autonomia fino alla Prima guerra mondiale. Verrà poi promosso a Guardia reale, avendo occasione di partecipare a conflitti in ogni parte dell’Impero, sorprendendo per capacità militari e logistiche. Durante il suo apprendistato militare, infatti, studiò approfonditamente anche architettura, qualità che lo faranno emergere ulteriormente nelle lunghe campagne belliche. A fine carriera gli venne conferito il titolo di Agha, primo nella storia dei giannizzeri a riceverlo e nel 1539, a 45 anni, decise di dedicare tutto il suo tempo all’architettura, sua vera passione.

Mimar, “architetto”

Tutt’oggi viene ricordato come uno dei più grandi architetti della Storia, paragonato da molti a Michelangelo per genio e talento. Nel corso della sua lunghissima carriera, terminata solo con la morte a 99 anni, si dedicò alla costruzione di oltre 400 edifici, 196 dei quali tutt’oggi esistenti. Da segnalare, inoltre, che Sinan non si dedicò solo alle moschee, che tutt’oggi ne restano però il simbolo, ma anche edifici quali ponti, scuole, bagni pubblici, mausolei e tanti altri, peraltro sparsi in tutto l’Impero ottomano. Proprio per questi motivi, Mimar Sinan non può che essere visto come un vero e proprio punto di svolta per l’architettura turca ed islamica.

Mimar Sinan
La moschea di Solimano

Il luogo con la maggior concentrazione di suoi lavori è senza dubbio il distretto di Fatih ad Istanbul. Qui sono infatti presenti la prima grande moschea da lui mai realizzata, la Şehzade, e il complesso di Solimano, sua opera più conosciuta in assoluto. Proprio in quanto nostra parziale mancanza, consigliamo ai nostri lettori di avventurarsi in ogni moschea del distretto. Le opere del grande architetto sono infatti disseminate per tutta la zona e potranno riservarvi incredibili momenti di stupore, facendovi assaporare, all’improvviso, la storia ottomana.

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Mimar Sinan

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