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Siamo sicuri che, assieme ai datteri, sia vostro compagno quotidiano delle notti di Ramadan, così come lo fu per i nostri avi migliaia di anni fa. Lo sviluppo del latte è stato senza alcun ombra di dubbio uno dei cambiamenti più importanti della Storia umana, qualcosa di tanto centrale nella nostra vita da esser citato più volte nel Corano.
Pilastro della civiltà
Compagno dell’uomo fin dalla sua nascita, il latte fa ufficialmente la sua comparsa sulle nostre tavole nel Neolitico (15’000 anni fa), in quella che può definirsi come la Prima rivoluzione agricola della Storia. Dopo un lunghissimo periodo di nomadismo, infatti, gli uomini iniziano a coltivare e a stanziarsi in un territorio, portando a continue evoluzioni sociali, fra cui l’allevamento. Se per lungo tempo si erano visti gli animali come soli avversari, da questo momento storico si inizieranno ad addestrare bestie sempre più varie, dando il via alla realtà che conosciamo oggi. Lo stanziarsi portò infatti novità quali divisione del lavoro, commercio, sviluppo tecnologico e, sopratutto, la formazione delle prime comunità urbane, assoluta rivoluzione per quei tempi.

Con un numero di cervelli sempre maggiore, si fece strada nella mente umana la possibilità di sfruttare le bestie anche per altro oltre alla carne, portando così alla nascita dell’industria casearia. Inizialmente confinate nella Mezzaluna Fertile, ben presto queste scoperte si diffusero in tutto il mondo, portando il liquido bianco più amato di sempre in ogni luogo della Terra.
Non un semplice alimento
Come il miele, viene citato dal Corano in riferimento alle sue incredibili proprietà e, come lo zenzero, viene citata in Surah Muhammad quale fonte del Paradiso. Sono 3 le apparizioni di questo alimento e in ognuna di esse il latte viene celebrato come qualcosa di puro ed incredibilmente salutare, un must per ogni musulmano insomma.

Durante il mese di Ramadan, in particolare, è il primo liquido bevuto dal digiunatore, un’acqua saporita e sostanziosa per recuperare in fretta le forze perdute. Sembra infatti che il profeta Muhammad iniziasse il proprio iftar con un numero dispari di datteri e con una tazza di latte, tradizione tutt’oggi portata avanti da milioni di credenti nel mondo. Una curiosità finale: Israele e la Palestina vennero a lungo chiamate la terra di latte e miele.
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