Zenzero, gusto del Paradiso

This article is also available in: English

Dopo esserci concentrati sull’Esodo, andiamo nel Sud-Est Asiatico, a scoprire una pianta sacra per le popolazioni locali ed entrata poi anche nel Corano: lo zenzero.

Origini lontane

Le origini dello zenzero sono da ricercarsi nel Sud-Est Asiatico, regioni in cui questa pianta viene da sempre coltivata dalle popolazioni locali, tanto che non ne esistono di selvatiche. Divenne fondamentale nello sviluppo delle popolazioni austronesiane, tanto da essere usato per benedire le imbarcazioni, mezzo quasi sacro per questi luoghi. Proprio per via del suo ruolo centrale in questa cultura, venne esportato in ogni angolo delle terre da loro colonizzate, diventando spezia simbolo dell’intera regione.

zenzero
Piante di zenzero

Attraverso a scambi commerciali con Asia e Medio Oriente, questa pianta venne conosciuta in tutto il mondo, diventando ben presto uno dei beni più ambiti della tratta di spezie. Fin dall’antichità sono apprezzati, in particolare, la sua capacità di esaltare i sapori e di prevenire sintomi di nausea e diarrea, mali che, se non curati, possono spesso portare alla morte.

Fonte del Paradiso

Non a caso lo zenzero è presente in una fonte del Paradiso chiamata Salsabil, un chiaro memento alle sue incredibili proprietà mediche. La citazione di proprio di questa spezia è molto particolare sopratutto se si pensa a come si è poi sviluppato l’Islam in tali luoghi.

zenzero
Surat Insan, vv. 17-18

Per chi non lo sapesse, la nazione con il maggior numero di musulmani è proprio l’Indonesia, nazione che più di tutte rappresenta le popolazioni austronesiane sia per abitanti che per storia. Il fatto che, proprio una pianta già sacra per questi luoghi, sia citata nel Paradiso non può che esser stato un piccolo segno della globalità della rivelazione coranica, oltre che di buon auspicio una volta che questi popoli conobbero l’Islam.

Vuoi seguire le orme del leggendario Ibn Battuta? Scopri qui come fare. Seguiteci sulla nostra pagina facebookSpotifyYouTubeTwitter e Instagram, oppure sul nostro canale Telegram. Ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente.

Lascia un commento