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Considerata da molti come la pianta mediterranea per eccellenza, l’ulivo affonda la sua storia nella cultura di questo mare, dove ha da sempre significato pace e speranza per i popoli.
Da sempre signore del Mediterraneo
L’ulivo viene coltivato in tutto il Mediterraneo da circa 7000 anni, cosa che la rendono una delle piante in assoluto più radicata nella storia di questi popoli e culture. Le su origini sono in fatti da rintracciare proprio fra le sponde di questo mare dove, a partire da Siria e Libano, si diffuse ovunque grazie ai frequenti commerci. Gli ebrei furono il primo popolo a celebrarne le virtù, espresse appieno con la cerimonia del Hannukah, in cui l’olio d’oliva ha un ruolo centrale. I greci portarono poi l’ulivo per tutto il mare, trasformandolo in simbolo di coesione fra i popoli, tutti figli dello stesso frutto.
Molto interessante anche come questo significato sia poi passato nel cristianesimo, sopratutto per quanto riguarda la “domenica delle palme”. Quest’evento celebra l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, osannato dai fedeli con dei rami di palma, simbolo di trionfo nel mondo classico. In alcuni paesi, fra cui l’Italia, quest’ultimi sono però stati sostituiti con rami d’ulivo, donando al tutto un senso molto diverso, quasi a simboleggiare un “Signore della pace” più che un “Signore” classico. Le olive sono poi presenti anche nel Corano, dove vengono citate esplicitamente come dono di Allah per il creato.
Benefici millenari
Uno dei motivi per cui questa pianta è tanta apprezzata, oltre per che per le incredibili proprietà dei suoi frutti, è quello della sua immensa longevità. Sono innumerevoli, infatti, gli esemplari ultra 500enni, e in alcuni casi si giunge perfino a superare i 1000 anni di età, il tutto continuando ad essere costantemente produttivi. La città di Bshaale, in Libano, afferma di possedere un esemplare di addirittura 4000 anni, si stima che però siano moltissimi gli ulivi palestinesi a raggiungere i 2000/3000 anni di età.
L’olio d’oliva, prodotto più conosciuto ed apprezzato di questa pianta, è da secoli impiegato nelle cucine di tutti i paesi del Mediterraneo, venendo apprezzato per il suo gusto e sapore unico, oltre che per le sue incredibili proprietà antiossidanti e i suoi molteplici usi. Il sapone di Nablus, in particolare, è fatto proprio con puro olio di prima spremitura, esaltandone al massimo il potere idratante. Nel corso dei secoli, ogni paese ha sviluppato un proprio modo di coltivare questa pianta, unendo il proprio gusto a quelli passati e consolidando sempre di più l’ulivo nella storia di questo mare.
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