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Un gruppo incredibile che rappresenta la seconda generazione di tuareg cresciuti in Algeria. Gli Imarhan vi sapranno coinvolgere con sonorità nuove e diverse, ma con un legame solido con la tradizione e un maestro d’eccezione.
Imarhan, DNA Tinariwen
Il gruppo nasce nel 2016 con il preciso intento di raccontare la nuova realtà della musica tuareg, molto diversa di quella dei loro illustri predecessori, i Tinariwen. A differenza dell’accostamento fatto con i Tamikrest, in questo il legame con la band capostipite del genere esiste davvero. Il bassista dei Tinariwen, Eyadou Ag Leche, è infatti cugino del frontman degli Imarhan, fornendo un preziosissimo supporto iniziale al gruppo. Attenzione però a considerarli troppo parenti, si pongono piuttosto come una loro evoluzione.
La band raccoglie infatti sonorità molto diverse dagli illustri cugini, portando nei loro brani parti di tutta la musica sahariana, dall’Algeria fino al West Africa, una mostra perfetta della realtà tuareg di oggi.
Evoluzione tuareg
I membri del gruppo sono cresciuti a Tamanrasset, città algerina vicina a deserto in cui molti membri maliani del loro popolo vennero accolti in campi profughi. Il fatto non è causale ma rappresenta alla perfezione la band e il loro modo di concepire il mondo. I Tinariwen furono infatti parte di coloro che scapparono in Algeria per poi tornare in Mali, gli Imarhan non sono altro che la “seconda generazione” di tuareg, stabilitasi definitivamente nel paese.
Proprio per tale motivo, le loro melodie prendono a piene mani dalla tradizione, portando però una visuale nuova e che non dimentica la nazione che li ha cresciuti, regalando anche tonalità affini alla musica Raï.
Vi lasciamo sotto la playlist da cui attingeremo in questi giorni, sono accettati suggerimenti.
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