“Non più tranquilli” di Chinua Achebe

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Il secondo libro di Chinua Achebe racconta delle disavventure di Obi Okonkwo, nipote del protagonista di “Le cose crollano”, in una Nigeria fedele al Regno Unito. Un romanzo davvero eccezionale per comprendere appieno la colonizzazione mentale avvenuta in questi luoghi.

Non più tranquilli

Obi Okonkwo è un giovane uomo colto e ricco di ideali, grazie al privilegio di un’educazione ricevuta in Gran Bretagna. Ora è tornato in Nigeria e lavora nella pubblica amministrazione. In questo ruolo, viene a stretto contatto con la corruzione dilagante nel governo del paese, unico sistema che sembra davvero amministrare le cose. Obi riesce a resistere alle mazzette che gli vengono offerte, ma quando si innamora di una ragazza di un ceto sociale inferiore – con la disapprovazione dei suoi genitori – affonda in un abisso emotivo ed economico sempre più profondo. Improvvisamente resistere alla tentazione per i soldi facili diventa impossibile e Obi si infila in una trappola da cui non sa come scappare.

Post “Le cose crollano”

In questo romanzo, Chinua Achebe ci riporta alle vicende della famiglia Okonkwo, che nel primo libro avevamo lasciato nel piccolo villaggio igbo di Umofia. La vicenda segue direttamente le sorti di questo clan, passato dall’esser fiero oppositore dei colonizzatori a vero e proprio ingranaggio del sistema britannico. La scelta non è casuale ma è necessaria per mostrare al lettore quanto sia cambiata la Nigeria in pochissimi anni, passando da tradizionale stato africano a vero e proprio prolungamento del Regno Unito.

Le cose crollano
Chinua Achebe

Sarà a Lagos che Obi, il nostro protagonista, scoprirà il peso della società moderna, invischiata più che mai in lotte per qualsivoglia privilegio. In questo mare di denaro e corruzione, Obi farà di tutto per mantenersi a galla, tentato però dai grandi privilegi portati dagli inglesi e dall’istruzione, un cammino che non potrà che portarlo alla sua stessa distruzione.

Ritorno a casa

Chinua Achebe mostra ancora una volta il suo incredibile talento nel raccontare Africa e Nigeria, stavolta con una storia ambientata in tempi a lui affini. Non solo la tematica della mera colonizzazione, a far da principe nel romanzo sarà anche il ritorno di Obi nella terra d’origine, dinamica che verrà poi affrontata anche da da Tayeb Salih nel suo capolavoro “La stagione della migrazione a Nord”. Se per noi europei i viaggi di studio sono quasi la prassi, ciò non può essere lo stesso per popolazioni quali gli igbo che proprio a causa degli inglesi persero ogni dominio e ricchezza.

Chinua Achebe
Lagos, in Nigeria

Il viaggio diventa allora un necessario sacrificio delle proprie idee e costumi, volti ad un futuro fatto di ricchezza e benessere. Questo avvolge tutto il romanzo e ne diventa assoluto punto cardine. Proprio con questa idea, infatti, i membri della comunità chiederanno ad Obi dei risultati a livello e proprio la convinzione di “esser superiore in quanto europeo”, diventerà uno scusante a molti comportamenti del protagonista. Il romanzo si ancora, mostrando la colonizzazione mentale in tutta la sua semplicità e, al tempo stesso, in tutta la sua drammaticità. “Non più tranquilli” è l’ultimo capitolo della più importante trilogia africana di tutti i tempi, tassello imprescindibile per conoscere la cultura e la storia nigeriana.

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