“Le cose crollano” di Chinua Achebe

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Il libro più letto nella storia della letteratura africana moderna. “Le cose crollano” di Chinua Achebe è una tappa imprescindibile per chiunque voglia conoscere la storia del colonialismo in Africa

Le cose crollano

Okonkwo è un guerriero, un lottatore, un uomo ambizioso e rispettato che sogna di divenire leader indiscusso del suo clan. Dal suo villaggio Ibo, in Nigeria, la fama di Okonkwo si è diffusa come un incendio in tutto il continente. Ma Okonkwo ha anche un carattere fiero, ostinato: non vuole essere come suo padre, molle e sentimentale, lui è deciso a non mostrare mai alcuna debolezza, alcuna emozione, se non attraverso l’uso della forza.Le cose crollano

Quando la sua comunità è costretta a fronteggiare l’irruzione degli europei, l’ordine delle cose in cui Okonkwo è nato e cresciuto comincia a crollare, e la sua reazione sarà solo il principio di una parabola che lo porterà nella polvere: da guerriero temuto e venerato, a eroe sconfitto, oltraggiato.

Un libro fondamentale

Poche volte ci siamo trovati ad approfondire un libro che, ancora oggi, viene studiato nelle scuole e nelle università di moltissimi paesi africani. Questo libro è una pietra miliare assoluta della letteratura africana, così come il suo autore, Chinua Achebe, uomo fondamentale nella storia recente di questo continente. Fu grazie alle opere di questo scrittore che si iniziò davvero ad osservare il fenomeno del colonialismo, anche psicologico, nelle menti dei colonizzati.

Le cose crollano
Chinua Achebe

“Le cose crollano” è considerata in assoluto la sua opera più importante proprio per la struttura e l’immersione totale che investe il lettore, trascinato in questo villaggio igbo ad inizio del XX secolo.

Colonialismo inglese

Il libro è infatti diviso in più parti, in maniera tale da far abituare gradualmente il lettore alla realtà e alle usanze igbo, permettendogli così un reale e tremendo shock all’arrivo degli inglesi. Questi utilizzeranno la religione per introdursi nelle vite degli africani, sfruttandola come pretesto per andare a colonizzare, piano piano, tutto il villaggio e le terre intorno. Per citare Jomo Kenyatta, primo presidente del Kenya indipendente:

«Quando i missionari giunsero, gli africani avevano la terra e i missionari la Bibbia. Essi ci dissero di pregare a occhi chiusi. Quando li aprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.»

Le cose crollano

“Le cose crollano” non si fa minimamente problemi a mettere in luce uno degli aspetti più controversi e subdoli della colonizzazione occidentale, qualcosa che tutt’oggi è fortissimo elemento di discussione in svariati paesi africani. Senza alcun ombra di dubbio il più grande scrittore africano sia per tematiche che per stile, questa è la sua perla assoluta. Un romanzo che andrebbe letto e studiato non solo in Africa, specie in un momento storico come questo.

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Questo articolo ha 3 commenti.

    1. Khalid Valisi

      Grazie a te per il commento 😉 lavoriamo tutti i giorni per dare stimoli nuovi ai nostri lettori

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