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Un’incredibile storia, fin troppo spesso completamente dimenticata. La Corea è stato uno dei centri della cultura araba in Asia fino al 1427, tanto da portarne anche oggi alcune eredità
Unione antica

L’unione fra queste 2 culture inizia nel lontano 7° secolo, quando alcuni mercanti arabi giunsero per la prima volta in Corea, nello specifico nel regno di Silla. Essi però si stabilizzeranno nella regione solo a partire dal 1024 quando 100 musulmani scelsero di porre proprio in questa penisola le radici del loro futuro, furono loro i primi ad unire le due culture. L’emigrazione verso la Corea aumentò sempre di più, ma fu solo con la conquista dei mongoli che i musulmani iniziarono ad avere un vero e proprio peso politico, per altro non indifferente.
Sotto l’impero Yuan i seguaci dell’Islam formavano una vera e propria classe sociale, i Setu, considerata inferiore ai soli mongoli. Il modo migliore in assoluto per aiutare lo sviluppo del paese.
Il Medio Oriente in Corea
Lo sviluppo che i Setu e gli Hui, i cinesi musulmani, diedero alla penisola fu immenso. Una contaminazione culturale che si è via via allargata ad ogni campo della vita quotidiana e scientifica. Per farvi due esempi potremmo parlarvi del Soju e dell’astronomia.

Il popolare distillato coreano trova le sue origini nell’arak, alcolico tipico della cultura arabo-persiana, tanto che è tutt’oggi conosciuto come arak-ju nell’area di Kaesong. Il contributo con gli astri fu però ancora più significativo: di fatto buona parte della geografia coreana vede le sue origini nei cartografi arabi. Questi ultimi furono i primi non asiatici a descrivere il paese, inoltre all’epoca gran parte delle informazioni sul mondo venivano proprio da quell’area geografica. All’inizio dell’epoca Joseon, il calendario islamico servì inoltre come base per la rivoluzione del calendario locale, formando una vera e propria tradizione sino-islamica sopravvissuta fino al 19° secolo.
Giorni nostri

Con la salita al trono di Sejong “il Grande”, i musulmani furono costretti a lasciare il paese, andandosi ad integrare con il più accogliente e vicino impero cinese. Bisognerà attendere la Guerra di Corea per rivedere dei musulmani nella penisola. Con lo scoppio della guerra l’ONU pretese infatti un aiuto da ogni suo membro, fra cui la Turchia che inviò nel paese la “Brigata Turca”. Oltre al supporto militare, però, l’armata fornì anche un aiuto militare alla popolazione, tanto che diversi coreani si convertirono e alcuni turchi scelsero di rimanere, formando una comunità piccolissima ma tutt’ora esistente.
Nel 1962 venne costruita la prima moschea del paese dopo secoli grazie ad un finanziamento malesiano e nel 1967 nacque la prima associazione islamica coreana, cresciuta esponenzialmente grazie ai tanti emigrati musulmani. Un sogno che continua, con un passato maestoso. Seguiteci sulla nostra pagina facebook, YouTube e Instagram, ogni like, condivisione o supporto è ben accetto e ci aiuta a dedicarci sempre di più alla nostra passione: raccontare il Medio Oriente.