Gli arabi in Vikings

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Vikings, una serie incredibile e che non smette di stupire con un’Andalusia commovente e l’impero arabo sempre più presente anche nelle menti vichinghe.

Vikings

Vikings è una serie ambientata nel IX secolo d.C. tra la Scandinavia e le isole britanniche, che racconta in chiave romanzata le avventure del guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók. Costui fu il primo del suo popolo a giungere in Gran Bretagna, riuscendo a trasformare i vichinghi da razziatori locali a veri e proprie minacce per l’Europa.

Vikings
Bjorn Ragnarrson

Con il passare del tempo però la serie ci mostrerà anche la storia della sua dinastia, unita come il suo capostipite da un’inesauribile sete d’esplorare. Sarà il figlio Bjorn in particolare a condurre il suo popolo nel Mediterraneo, varcando le Colonne d’Ercole e conoscendo le bellezze del nostro mare.

Il Mediterraneo

Dopo aver ritrovato una mappa a Parigi, il figlio di Ragnarr a Sud. Nella capitale francese infatti le leggende su Roma e i romani abbondano e il popolo nordico è proprio alla ricerca di nuovi stimoli. Sul loro percorso troveranno però l’Andalusia, una terra misteriosa decisamente diversa da tutto ciò su cui il loro occhio si era posato. I vichinghi saranno però poi richiamati con urgenza in patria e questo farà terminare subito la loro presenza in terra spagnola. La voglia di Mediterraneo però è solo in pausa, non tarderà a tornare.

Vikings
L’emiro Ziyadat Allah I

Pochi anni dopo infatti Bjorn tornerà a Sud, questa volta in direzione Sicilia. Ha sentito infatti dei tesori che quest’isola nasconde e, da figlio di Ragnarr, non esiterà ad esplorarla. Farà qui conoscenza dei bizantini e del leggendario Ziyadat Allah, l’emiro che conquisterà poi la Sicilia, facendo di Palermo la città più bella al mondo, seconda solo a Cordova.

Emozioni fortissime

Personalmente la scena in Andalusia mi ha profondamente emozionato. Nel caos generato dallo sbarco vichingo, infatti, la regia ci fa seguire un personaggio in particolare: Floki, il Costruttore di navi. Costui è uno dei più fedeli in assoluto ai culti vichinghi, tanto da litigare perfino con Ragnarr quando farà amicizia con un cristiano.

Vikings
Floki in moschea

Di fronte al richiamo dell’adhan (il richiamo alla preghiera) però egli è muto. Riesce a distinguere la voce del muezzin nel caos della guerriglia e segue il suono fra la folla. Si ritroverà davanti alla moschea quasi stordito e spaventato dalla magia che si sta muovendo in lui. Una volta varcata la porta però sarà la sorpresa a dominarlo. Vede degli uomini che si inginocchiano davanti al nulla, nessuna immagine né oro adornano la moschea. Floki è incantato da tutto questo e quando entreranno i suoi compatrioti difenderà i fedeli, troppo stregato dalla loro fede in qualcosa di intangibile. Da musulmano è stato incredibilmente commovente, grazie.

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