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Uno scandalo che ha visto colpire il vice-allenatore e i vertici della federazione Afghana. L’inchiesta è venuta fuori grazie al coraggio dell’ex capitano Khalida Popal, la prima a denunciare il tutto.
In un ritiro giordano
Lo scandalo si è mostrato durante una trasferta in Giordania, lì le calciatrici hanno notato attenzioni sospette verso le loro compagne che giocano nel paese. Diversi membri della federazione sembravano infatti avere un atteggiamento particolare nei coloro confronti, questo ha insospettito il resto delle ragazze.

La denuncia però è arrivata solo grazie al coraggio dell’ex capitano della nazionale Khalida Popal, da anni in esilio in Danimarca. Quest’ultima ha denunciato stupri e molestie subiti dalle proprie compagnie in un’intervista della BBC, dando così la forza alle altre donne di far sentire la propria voce.
“Choc nazioanle”
Il presidente afghano Ashraf Ghani ha subito dato il suo sostegno alle ragazze, con la promessa di risolvere questo problema il più in fretta possibile. Non è tollerabile infatti che in un paese si debba aver paura di mandare le proprie figlie qualcosa di tanto bello e sano come lo sport.

La BBC nel frattempo ha raccolto altre testimonianze, scoprendo così di come questo “sistema” si sia fatto strada anche in altre discipline del paese. Sicuramente le notizie non sono rassicuranti, ma si dice che il primo passo per la cura è riconoscere di esser malati, speriamo in bene.
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Il primo passo è denunciare, e poi c’è da augurarsi che vengano prese delle misure serie
Speriamo davvero