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Concludiamo i nostri 3 giorni dedicati all’Hanukkah con il romanzo dello scrittore israeliano David Grossman “Qualcuno con cui correre”, una nota di tenerezza a Gerusalemme.
Qualcuno con cui correre
Assaf è un sedicenne timido e impacciato cui viene affidato un compito singolare: ritrovare il proprietario di un cane abbandonato seguendolo per le strade di Gerusalemme. Correndo dietro all’animale, Assaf viene condotto di fronte a inquietanti personaggi, attraverso i quali ricompone i tasselli di un drammatico puzzle: la vicenda di Tamar, una ragazza solitaria e ribelle, fuggita da casa per andare a salvare il fratello, giovane tossicodipendente finito nella rete di una banda di malfattori.
La tenerezza nel caos
Devo confessare di aver letto questo romanzo molti anni fa. Ai tempi delle scuole medie la mia professoressa d’italiano aveva deciso di assegnarcelo come lettura in classe. Ricordo ancora vivamente la tenerezza di Assaf nell’innamorarsi piano piano della sua amata Tamar, che come un fantasma prende sempre più corpo. Entrambi i protagonisti sono alla ricerca ma il primo scoprirà con il passare del tempo di cosa.

Immersi nelle note di Leonard Cohen, i due si rincorreranno in una Gerusalemme più viva che mai, decisamente lontana dall’immaginario classico di “città santa”. Grossman infatti non ci fa problemi nel mostrarci anche la criminalità della città contesa e scene dall’impatto forte come quelle della disintossicazione di Shay, il fratello di Tamar. In tutto questo male, l’amore cieco di Assaf porterà della luce lì dove sembrava esser sparita da tempo.
Un portale per l’innocenza
Il romanzo si pone come una delle note più dolci e tenere di David Grossman ed è un portale per tornare ad un’innocenza ormai passata per i più.
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Davvero un bel romanzo!