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Questa intensa stagione di Coppa d’Africa si conclude con l’ennesimo grande classico: maghrebini contro sub-sahariani, la rivalità per eccellenza nell’intera Africa.
2 continenti in uno
Non è un mistero infatti che le popolazioni del Maghreb abbiano sviluppato una cultura che tende più ad Oriente che a Sud e questo lo si può vedere anche nel calcio. Il Nord del continente può infatti vantare su un numero nettamente maggiore di trofei internazionali conquistati. Va detto però che la classifica è falsata dall’onnipresente Egitto, primatista in questo campo sia per club che per nazionale, il divario però resta.
Va però detto che il resto dell’Africa figura certamente meglio dei cugini per quanto riguarda calciatori e mondiali, campi nei quali solo ora le nazioni arabe stanno iniziando ad affacciarsi. 2 modi di intendere il calcio completamente diversi.
Raja Ifraja
Il club di Casablanca, di cui vi abbiamo già raccontato le origini, è il club più prestigioso del Marocco, tanto da posizionarsi 3° nella classifica dei migliori club africani del XX secolo. Il club è il più vincente del Marocco sia a livello nazionale che internazionale ed una delle conosciute d’Africa per il bel gioco.
Fin dalle sue origini infatti, i fondatori del club hanno voluto caratterizzare il Raja per la ricerca estrema del bel gioco, questo anche per andare incontro alle esigenze dei propri tifosi. La squadra infatti è storicamente legata alla classe operaia che vedeva nel calcio uno sfogo dopo il duro lavoro. L’arrivo del leggendario Pére Jègo porto poi il tutto ad un livello successivo, facendo entrare il Raja nella storia del calcio con il soprannome di Raja Ifraja “La regina dello show”.
Delfini neri
L’As Vita invece porta in dote tutti i paradossi dell’Africa: uno dei club più vincenti di uno stato enorme come la Repubblica Democratica del Congo, sconosciuto fuori dal proprio paese. Il club non ha nemmeno un sito internet, facendo ricorso piuttosto ai profili social per farsi conoscere.
Attenzione però a dar per vinti i delfini neri, in il ritorno infatti si gioca a Kinshasa e il club non è nuovo a successi anche in campo internazionale con una coppa d’Africa conquistata nel “73 davanti all’Asante Kotoko, altra squadra leggendaria del continente.
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