“Creatura di sabbia” di Tahar Ben Jelloun

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Un classico senza tempo che rende omaggio al Marocco e alle sue storie. Lo scrittore Tahar Ben Jelloun, come un ammaestratore di serpenti, ci incanterà raccontandoci la storia di Ahmed, nata donna ma cresciuta per essere un uomo.

Creatura di sabbia

Ben Jelloun
Foto di Idriss Ela

In un paese senza età, che è anche il Marocco di oggi, nasce dopo sette sorelle Mohamed Ahmed. Nasce femmina, ma per volere del padre, che non vuole disperdere il patrimonio accumulato, crescerà maschio a dispetto del suo corpo, e sarà riconosciuta da tutti come nuovo capofamiglia. Creatura di sabbia è la storia di un’identità inventata, di una metamorfosi coatta, dei turbamenti, delle ossessioni, delle violenze e dei paradossi che ne derivano.

Una storia nascosta

Ben Jelloun svela i tratti di una pratica volutamente celata ai più ma che racconta molto della società marocchina. In più parti del libro si fanno riferimenti a come questa pratica sia antica e radicata nelle menti degli arabi fin da prima dell’Islam. Proprio su questo il padre farà pressione al fine di piegare la natura della figlia al suo volere. Sarà però il primo ciclo mestruale a mostrare ad Ahmed la sua natura, perso con il quale dovrà convivere.

Ben Jelloun
Lo scrittore Tahar Ben Jelloun

Il personaggio è scritto in maniera impeccabile. Vuole restare fedele alla sua natura sia per rimanere fedele ai suoi privilegi sia perché con la testa si sente uomo. La natura però non perdona e sarà proprio questo il dubbio che affliggerà il protagonista: possiamo davvero decidere chi essere o alla fine dobbiamo accettare la nostra natura? Personalmente ho molto apprezzato che, nonostante l’essersi reso conto di tutto questo, il personaggio non sia cambiato troppo. Ahmed punta infatti a trovare un equilibrio fra le due identità, provando ad essere insieme donna e uomo, libera da tutto e da tutti.

Una narrazione incredibile

Altro eccellenza del romanzo è sicuramente la narrazione, studiata con incredibile attenzione da Ben Jelloun. Il libro partirà infatti come il ritrovamento di un antico diario ma poi si svilupperà nel corso del romanzo diventando vera e propria protagonista della storia.

Ben Jelloun
Capi arabi narrano una novella, Horace Vernet

Avanzando nel testo infatti si alterneranno narratori e storie, costruendo così una struttura molto simile a quella di Le mille e una notte, ma con uno stile tutto suo e probabilmente più fedeli ai luoghi. Se nella leggendaria opera infatti abbiamo un narratore iniziale unico(Sherazade che racconta la storia), in Creatura di sabbia ci perderemo per poi arrivare ad un’inaspettata conclusione.

Il capolavoro di Tahar Ben Jelloun

Il libro è da sempre considerato una delle pietre miliari della scrittura maghrebina e solo un pazzo potrebbe dire il contrario. Tahar Ben Jelloun si mostra una penna incredibile sia per tematiche trattate che per modalità, qualcosa che riesce solo ai grandi scrittori. Un romanzo da avere in ogni libreria di amante del Marocco e questa volta non esageriamo.

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Questo articolo ha 0 commenti.

    1. Elle Vit

      No, scusa. Forse in questo caso no. Dovrei leggere il libro per capirlo

      1. Khalid Valisi

        In realtà ho controllato adesso e l’errore a cui fai riferimento è nel primo paragrafo. Quella è la parte della trama che copio dal retro delle copertine per non rivelare al lettore più di quanto non faccia già il libro. Di solito non controllo mai perché mi aspetto che l’editore faccia controllare prima 😅

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