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Dopo una rissa con il cantante Berkay, Arda Turan rischia ben 12 anni di carcere, è questa la fine per quello che solo 3 anni fa sembrava il diamante più splendente della Turchia?
Ahi Ahi Arda
Un anno fa vi parlavo di un ritorno di Turan, un moto d’orgoglio scattato contro un giornalista che, all’epoca, sembrava sintomo di un carattere ritrovato. I fatti però sembrano darmi ampiamente torto. Dopo la maxi squalifica di 16 giornate ottenuta lo scorso maggio, Arda ha fatto l’ennesimo passo falso che questa volta potrebbe essere definitivo.

L’ultimo passo falso è stato fatto in discoteca pochi giorni fa in un weekend che ad Istanbul si preannunciava già abbastanza agitato per il caso Khashoggi. Qualche parola di troppo alla compagna del cantante Berkay ed il caos è pronto.
Arda e Berkay
L’artista, molto conosciuto in patria, ha subito reagito alle molestie nei confronti della compagna e da lì è scoppiato il finimondo. Arda ha infatti risposto colpendo il cantante e la rissa vera e propria è stata evitata solo dall’intervento di diversi amici in comune. La situazione sembrava essersi chiusa ma poi Turan è tornato verso Berkay mostrando una pistola. Il pasticcio è stato evitato solo dall’ennesimo intervento di altri clienti del locale ma questa volta è troppo perfino per il 10.

L’accusa è di: molestie sessuali verso Özlem Ada Şahin, lesioni personali dolose e possesso illegale di armi. Un totale di 12 anni di carcere che potrebbero essere inflitti al campione di Bayrampaşa, decretando la fine di una carriera che negli ultimi tempi ha visto fin troppi bassi.
La fine di una leggenda?
Dal periodo al Barcellona Arda non è più stato lo stesso, ha smesso di impiegare la rabbia per crescere, implodendo su sé stesso. Forse è stata la mancanza del Cholo, forse la troppa panchina, ma da lì il campione turco ha visto il suo fuoco bruciarlo sempre di più, fino ad ustionarlo. Le 36 presenze in 3 anni di Catalogna lo avevano fatto propendere per un ritorno in patria che però si è rivelato meno felice del previsto.