Mashrou’ Leila, le star di Beirut

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La band indie più famosa dell’intero Medio Oriente. In meno di dieci anni i Mashrou Leila si sono riusciti ad affermare nell’intera regione e a diventarne un simbolo delle contraddizioni.

Le star di Beirut

I Mashrou’ Leila sono probabilmente uno dei gruppi più particolare di tutto il Libano e il Medio Oriente. Nato da 5 studenti universitari di Beirut, il gruppo ha saputo imporsi grazie al suo ritmo unico, a metà fra le note “zingare” tipiche dell’Armenia e l’indie Usa, e alle personalità forti dei suoi membri, Hamed Sinno su tutti.

Proprio quest’ultimo, in quanto omosessuale, ha spinto la band ad occuparsi in prima persona di tematiche legate al mondo LGBT, trasformando il gruppo in un simbolo di tolleranza e libertà per tutto il mondo arabo.

Mashrou'Leila
I Mashrou’Leila

Tematiche forti e ritmo zingaro

In generale i Mashrou Leila affrontano le problematiche dei giovani arabi, ponendo in particolare l’accento contro tutte le imposizioni tipiche della società Medio Orientale. Ci sono pezzi sull’omosessualità, sul matrimonio e sulla vita notturna, oltre a quelli dedicati a figure tipiche dei paesi arabi come “Djinn“.

mashrou leila
I Mashrou Leila in concerto

Il ritmo è sempre molto riconoscibile e particolare e affonda le sue radici nella comunità armena di Beirut, rappresentata al meglio dal violinista Haig Papazian, fondatore della band. Oltre ai violini dia ritmi caucasici abbiamo però anche una base di fondo che ricorda molto le melodie ottomane, non abbastanza arabe per paragonarsi a Fairouz, nè abbastanza africane per ricordare uno Cheb Khaled. Il tutto però funziona e ogni pezzo risulta molto riconoscibile sia per il ritmo e le sensazioni che lascia.

Indie rilassato

I Mashrou Leila sono la band che consiglierei a chiunque vuole passare una serata fra amici, qualcosa di intellettuale, rilassato e creativo. Il gruppo si conferma sempre di più la realtà alternativa più interessante del Medio Oriente, nonché una di quelle che da più tempo sta portando feedback positivi anche “dall’Occidente”.

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Questo articolo ha 0 commenti.

  1. nerdwife

    Ma sono strepitosi! Ho letto il tuo pezzo e sono andata a vedere alcuni loro video. Personalmente non vedo molto il link con i Queen, ma ciò non toglie che siano pazzeschi. Purtroppo non capisco la lingua e quindi mi perdo i testi, ma i video sono geniali, freschi, intelligenti, ironici… grazie per avermeli fatti conoscere!

    1. Khalid Valisi

      Effettivamente la questione dei Queen l’ho presa più come indizio per la questione Lgbt, volevo trovare una maniera carina per far capire senza dire 😅 poi anche i Queen si sono concentrati sui temi Lgbt grazie alla loro “voce”. Detto questo grazie mille infinite 😍 se vuoi quando ho tempo di metto il link per le traduzioni dei loro testi in inglese

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