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Uno dei primi film “epici” ambientato in Qatar. “Il principe del deserto” ci porta all’inizio del 20° con la scoperta dei primi pozzi petroliferi nella penisola qatariota.
Il principe del deserto
All’inizio del XX secolo, due sultani si sono appena sfidati in battaglia, il vincitore, l’emiro Nesib, detta le condizioni per una tregua al suo rivale Amar. Nessuno dei due potrà mai più avanzare diritti sulla terra denominata “La Striscia Gialla”, inoltre, secondo il costume Nesib adotterà i due figli maschi di Amar, Saleeh e Auda, tenendoli con sé come garanzia del loro accordo.
Ormai cresciuti, Saleeh è diventato un guerriero desideroso di riunirsi al vero padre, mentre Auda è interessato solamente agli studi. Un giorno un petroliere texano informa Nesib che il suo territorio è ricco di petrolio, ma i sogni dell’emiro, di un futuro radioso per il suo regno, si infrangono quando si rende conto che il petrolio giace proprio sulla Striscia Gialla. Dopo che Saleeh viene ucciso nel tentativo di fuga per ricongiungersi al padre, Nesib organizza un matrimonio tra Auda e sua figlia, la principessa Leyla.

Anche se il matrimonio ha connotazioni politiche, l’amore tra i due giovani è un amore puro, nato sin dall’infanzia. Quando Auda incontra il suo vero padre, Amar, riesce a dare un nuovo senso alla propria vita, abbandonando i libri e trasformandosi un carismatico leader nella battaglia epica per il controllo della “Striscia Gialla” tra i due regni.
Un film dai tratti epici
Il film è una sorta di “Lawrence d’Arabia qatariota“, del film inglese riprende gli scontri nella penisola arabica e l’epicità sempre presente ma il contesto storico è ancor più interessante. Molte volte infatti ci si sorprende come questi Paesi del Golfo sono passati dall’essere “la storia religiosa” al “presente economico” nel giro di pochissimi anni, nel film troviamo la risposta alle nostre domande. Il film gode poi di partecipazioni eccellenti come: Tahar Rahim, Antonio Banderas, Mark Strong, Freida Pinto, Riz Ahmed e l’italianissimo Adriano Giannini. La scenografia inoltre è spettacolare e curata in ogni dettaglio, davvero uno spettacolo per gli occhi.

Se siete in cerca di un film epico, leggero e ambientato nel deserto, questo è il film che fa per voi. Inoltre il contesto storico per gli amanti della regione sarà quel qualcosa in grado di far apprezzare ancor di più il film.
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