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Una piacevole ed insolita scoperta, la voce dei Nomadic Massive ha un ritmo che incanta e fa volare lontano.
Africa, Algeria e Canada
Maryem Saci viene da lontano ed il suo nome dice tutto. È figlia di una madre single che l’ha cresciuta e l’ha portata fino in Canada per fuggire dalla guerra civile. La sua voce si è adattata alle due terre, riuscendo a riportare in sé le melodie più caratteristiche dei due continenti. Grazie al suo timbro si è fatta subito notare dal gruppo Nomadic Massive della quale è stata la voce per anni, aprendo i concerti di artisti del calibro di Mos Def, Public Enemy e Busta Rhymes. Leggendari poi i suoi duetti con artisti leggendari della scena hip-hop araba come Narcy e Omar Offendum. Nel 2017 Meryem Saci ha lanciato poi On My Way, primo album da solista in cui fa emergere la sua anima più afro.
Un timbro che colpisce
La voce di Meryem ha la capacità di fondersi perfettamente con il nostro prototipo di cantante afro da night, lasciando però di fondo quel pizzico di underground. Basta ascoltare un suo pezzo per capire da che genere di musica viene e con che artisti ha lavorato. La sua è la 2° generazione di arabo-americani. Quelli che sono diventati grandi durante i primi anni del 2000 e che hanno capito che da dopo l’11 settembre bisogna trovare una nuova identità, una che permetta di non tradire né le origini né casa. Da questo ambiente la voce di Meryem nasce e da questo ne eredita le caratteristiche. Meryem Saci è una cantante versatile e con un timbro di voce che, in qualsiasi genere lo metti, incanta. Una scoperta a cui fare attenzione.
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